Infermiera si ritrova in faccende di sesso estremo.
In Versilia un medico è finito sul banco degli imputati per violenza sessuale. Violenza privata, sequestro di persona e lesioni nei confronti di una donna incontrata via chat. Condannato dal giudice nell’udienza preliminare alla pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione per violenza sessuale. Si è trattato solo di sesso estremo?
Le chat online – Il medico aveva da sempre una predilezione ai rendez-vous piccanti via internet. L’annuncio è quello di una “cinquantenne, infermiera, matrimonio in crisi, vuole conoscere uomini appassionati come lei al sesso spinto”.
Il sesso estremo – Feticismo sadomaso, vestiti in lattice, manette e frustini. La coppia era pronta a passare dalla chat alla pratica per le fantasie erotiche.
Le violenze sull’infermiera – Il rapporto secondo l’infermiera diventa troppo violento: la donna si ritrova lividi ed ecchimosi in ogni parte del corpo. Alla fine dell’incontro è costretta a recarsi proprio sul luogo del suo lavoro, in ospedale. Le lesioni avranno una guarigione di almeno 20 giorni.
Tutte le conversazioni online non sembravano portare a queste gravi conseguenze.