“In questo giorno in cui sono celebrata e premiata per essere visibile, ho deciso di portarle con me, proprio come me, queste donne hanno osato esaurire la loro libertà di esistere essendo visibili. Tuttavia, invece di essere celebrate, sono punite per questo”.
Lo ha affermato l’attrice transgender Indya Moore che ha sfoggiato un paio di orecchini pendenti sui quali erano ritratte 16 delle donne nere trans assassinate negli Stati Uniti dall’inizio di quest’anno.
Lo ha fatto ai Daily Front Row Fashion Media Awards che si sono tenuti a New York.
Musa di Nicolas Ghesquière, attrice della serie tv Pose – la serie, acclamatissima anche per aver incluso nel cast più di 50 attori trans, vince premi e si prepara ad una seconda, e molto attesa, stagione – è anche una delle 100 persone più influenti al mondo secondo la classifica del Time.
Indya ha solo 24 anni eppure è già finita nella lista di persone più influenti al mondo.
Un obiettivo raggiunto grazie alla sua continua e attiva lotta – sullo schermo della tv e nella vita privata – contro transfobia e discriminazione.
Padre caraibico e madre portoricana, responsabili del mix estetico estremamente ben riuscito, aveva 14 anni quando si è chiusa la porta di casa alle spalle.
I suoi genitori incapaci di accettare la sua natura, trans, è entrata nell’orribile labirinto degli affidamenti, cambiando una quantità variegata di case, tanto da collezionarne almeno una per ogni distretto di New York (Queens, Manhattan, Staten Island, Bronx e Brooklyn).
Come riporta MarieClaire, Indya ha fatto da ballerina in video musicali, e in grandi produzioni, come la serie The Get Down, diretta da Baz Luhrman e incentrata sulla nascita dell’hip hop nel Bronx, sul finire degli anni 70. Ed è lì che incontra Jose Gutierez Xtravaganza, una leggenda nel mondo della ballroom e della cultura LGBTQ, il coreografo responsabile di Vogue, video di Madonna del 1990.
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