Se i mobili IKEA sono conosciuti ovunque, lo stesso non si può dire dei loro nomi: parole inesplicabili, dal significato misterioso e inaccessibile, per chi non conosce le lingue scandinave, pressoché impossibili da pronunciare e da memorizzare. Proprio la loro incomprensibilità, che rende difficile comunicare ad altre persone di quale prodotto stiamo parlando, ha spinto Lars Petrus a creare l’IKEA Dictionary.
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Si tratta di un vero e proprio dizionario, in costante aggiornamento, che elenca in ordine alfabetico i nomi di tutti i prodotti IKEA (o perlomeno questo è l’obiettivo), indicandone provenienza, tipologia e significato.
In alcuni casi etimologia e senso rimangono comunque oscuri anche al creatore del Dictionary, ma in generale sembra che ogni nome significhi qualcosa, spesso in modo divertente o ambiguo.
Secondo Petrus è in parte proprio la scelta dei nomi che rende IKEA unica, ma a causa della lingua questi rimangono inaccessibili agli stranieri, ed è un peccato. Da qui nasce il suo progetto.
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Ecco alcuni esempi tratti dal Dizionario:
ARRAK: viene dal nome di una bevanda alcolica asiatica, che viene usata per formare il Punsch svedese
BLOMÖRT: letteralmente “erba fiorita”, ma si tratta probabilmente di un deformazione del nome di una pianta tossica
HAMPEN: una parrocchia nel centro della Danimarca, che significa però anche marijuana nello slang
TROLLSTA: “ Troll Town”, piccola cittadina a sud di Stoccolma
BÄSTIS: slang per significa “migliore amico”
LJUDA: sillabare ogni lettera come la si legge
FRÄCK: sfrontato