Harry Potter, una donna acquista un’edizione rara a un euro e ne guadagna 30mila
Quando un piccolo investimento può cambiarti la vita: è quello che è successo a una fortunatissima donna che ha guadagnato 30mila euro vendendo una rarissima prima edizione di “Harry Potter e la pietra filosofale”.
Harry Potter continua a far sognare, anche a chi non credeva di poter guadagnare una fortuna con un’edizione rara. L’amato mago inglese è di nuovo al centro dell’attenzione, ma questa volta per un motivo ben diverso.
La 54enne aveva acquistato il volume nel 1997, quando la magica storia di J.K. Rowling non era ancora nel pieno del suo successo, anzi, la sua storia era già stata respinta da diversi editori: infatti, quell’edizione di Harry Potter e la pietra filosofale è stata acquistata dalla donna in questione durante una svendita al costo di un semplice euro che, di lì a qualche anno, si è presto tramutato in un ricavo di 30 mila euro.
Harry Potter | La preziosa prima edizione vale 30 mila euro
Quella che doveva essere semplicemente una buona lettura per le vacanze si è tramutato nel perfetto investimento a basso costo. La donna, come riportato dalla BBC, ignorava che quella fosse soltanto una delle 500 copie della prima tiratura del caso editoriale più importante degli ultimi anni, copie donate alle scuole e alle biblioteche.
Una volta letto, il romanzo era finito in un cassetto. Poi, per racimolare qualche moneta, la donna si era rivolta a Jim Spencer, esperto di libri rari della Hansons Auctioneers nello Staffordshire, in Inghilterra: ed è stato allora che è spuntato il “Santo Graal” dei libri di Harry Potter, una prima edizione così rara che ogni fan vorrebbe avere sul proprio scaffale.
Spencer è stato completamente travolto da telefonate ed e-mail da parte di persone convinte di avere una prima edizione di Harry Potter, al fine di poter replicare la fortunata sorte della donna.
“Mi sono arrivate anche 50 e-mail al giorno da persone di tutto il mondo”, ha dichiarato l’esperto alla Cnn.
Come si distinguono i libri della prima tiratura? Da due errori di battitura: la parola filosofo è stata scritta nel modo sbagliato nel retro di copertina (philospher’s invece della forma corretta philosofher’s); il secondo errore è a pagina 53, la parola “wand” – e cioè bacchetta – è stata ripetuta due volte in una lista di oggetti che Harry avrebbe dovuto comprare per la scuola.
Ma sembra essercene anche un terzo: sulla pagina del copyright, il nome dell’autrice è segnato come Joanne e non con le iniziali J.K.
Chi l’avrebbe mai detto che una storia rifiutata da tantissimi editori sarebbe invece diventata una delle più appetibili nel mondo del fantasy? La 54enne che ci ha investito un euro no di certo.
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