GIOVEDÌ GRASSO 2019 – Il Carnevale è alle porte e, ad anticiparlo come ogni anno, c’è il Giovedì Grasso. Nel 2019, questo giorno cade il 28 febbraio. Siamo abituati a festeggiare il carnevale come un momento gioioso, i bambini amano travestirsi e gironzolare per le strade pronti a una battaglia all’ultimo coriandolo, le strade sono interamente tappezzate di piccoli triangolini colorati ed è facile imbattersi in visi mascherati. Il Carnevale, nonostante questa premessa, è una festività adatta a tutti (e non soltanto ai bambini).
Ma cos’è il Giovedì Grasso? Perché è una nostra ricorrenza? E perché è definito proprio “grasso”? Scopriamolo insieme.
Giovedì Grasso 2019 | Le origini
Da dove spunta fuori il Giovedì Grasso? L’origine di questa nomea parte dall’etimologia della parola carnevale che deriva dal latino: carnem+levare. Mentre carnem indica banalmente la carne, levare – come in italiano – significa appunto eliminare. Oltre al giovedì, conosciamo anche un altro giorno definito “grasso”: il martedì. Queste due giornate, come è intuibile dal termine latino, indicano il termine massimo per poter consumare la carne prima del periodo di astinenza della Quaresima.
Giovedì Grasso 2019 | La storia
Il Giovedì Grasso è l’ultimo giovedì prima dell’inizio della Quaresima, che ci prepara all’arrivo della Pasqua (ricorrenza che ogni anno cambia data). Le origini che si celano dietro questa ricorrenza ci portano nell’artistica Venezia.
Tanto tempo fa, nella storica Piazza San Marco si svolgeva una grande festa riguardo una grande vittoria. Si racconta che la Serenissima avesse affrontato il patriarca Ulrico, uomo devoto all’Imperatore che aveva approfittato della guerra tra Venezia, Padova e Ferrara per sferrare il colpo di grazia a Grado; di conseguenza, avrebbe costretto il patriarca Enrico Dandolo alla fuga. Questa vittoria venne poi celebrata come quello che oggi conosciamo come il Giovedì Grasso, ovvero tutti i macellai e i fabbri della città avrebbero dovuto mozzare le teste ai tori per ricorrere alla metafora di liberazione da tutti gli ostacoli. In seguito, per festeggiare la ricorrenza vennero aggiunti anche giochi ed eventi.
Il Carnevale, che nel 2019 capita di domenica 3 marzo, è diventata una festa popolare a partire dal Seicento e ogni regione del paese ha adottato le celebri maschere della Commedia dell’Arte: tra le più note non può mancare la maschera napoletana di Pulcinella, quella veneziana di Pantalone e la maliziosa Colombina. Altre figure iconiche del Carnevale sono Arlecchino, Brighella e Balanzone.