GIACOMO CELENTANO FEDE LAVORO – Giacomo Celentano, figlio del noto cantante Adriano e di Claudia Mori, è vittima di discriminazione. Secondo il cantautore e scrittore, ospite a Storie Italiane (su Rai 1) da Eleonora Daniele, la religione è diventata un limite per poter lavorare.
“Sono cinque, sei anni che, a causa del mio percorso di fede, io sono bandito dai mass media ufficiali. Quando devo portare a far ascoltare un mio brano musicale, perché sono anche un cantautore, a una casa discografica, mi scartano. Un credente che fa questo mestiere pubblico va controcorrente quasi sempre”, ha affermato Celentano jr. nel corso della trasmissione.
“Io continuo a fare i due miei mestieri, cantautore e scrittore. Dato che il mio Signore Gesù mi ha donato dei talenti artistici, il mio dovere di cristiano è farli fortificare. In questi anni ho avuto difficoltà a promuovere quello che faccio. Soprattutto tra gli addetti ai lavori. E non c’entra il mio cognome. Nonostante le difficoltà, vado avanti. È il Vangelo che me lo chiede”, ha aggiunto il figlio della coppia Celentano-Mori.
Il credo religioso, però, non ha influenzato Giacomo Celentano soltanto nel percorso professionale, ma anche in quello relazionale. A tal proposito ha detto: “Ho notato questa ragazza (Katia, la moglie, ndr) dagli occhi profondi, mi ha colpito. Lei mi ha trasmesso la sua fede. Dopo un anno di amicizia, ci siamo innamorati e fidanzati e abbiamo deciso di rispettare questo valore della castità prematrimoniale”.