Avranno inizio mercoledì 21 giugno le prove scritte degli esami di maturità in tutte le scuole superiori italiane, e in attesa che migliaia di studenti dell’ultimo anno dimostrino quanto hanno imparato, c’è chi ha involontariamente dato un esempio non troppo positivo al riguardo: il ministero dell’Istruzione.
Ieri 19 giugno, nel tardo pomeriggio, è infatti saltato agli occhi di molti visitatori del sito del Miur l’errore ortografico definibile “da matita blu” comparso sulla pagina relativa all’archivio con le prove degli anni passati.
Il titolo della pagina in questione, scritto a caratteri ben visibili, era infatti “Traccie prove scritte”, che come dovrebbe essere noto più o meno dalla prima elementare è errato in quanto il plurale di “traccia” è “tracce”, senza traccia di “i”.
L’errore alle 19.30 circa era già stato corretto, ma non prima che in molti avessero fatto in tempo a salvare un’immagine della pagina e a diffonderla sui social network per la massima ironia di un errore del genere sul sito del ministero dell’Istruzione.
Lo stesso ministero di viale Trastevere ha diffuso un comunicato più tardi, chiarendo: “Abbiamo visto il refuso sul sito degli Esami di Stato e siamo subito intervenuti per farlo correggere. Si tratta di un errore di battitura, di un errore materiale che, naturalmente, non doveva esserci, tanto più su una pagina che riguarda gli Esami.
Il fornitore tecnico che gestisce l’inserimento dei contenuti sul sito del Ministero ci ha fatto pervenire una lettera di scuse per l’episodio accaduto che arreca un danno d’immagine alla nostra istituzione”.