Il regalo di Freddie Mercury a Elton John, arrivato dopo la sua morte
L’amicizia tra Freddie Mercury e Elton John è conosciuta da tutti, perché i due cantanti erano uniti da un legame speciale: Elton ha ricevuto un regalo da parte dell’amico dopo che questo era già morto.
Il rapporto tra il frontman dei Queen e l’autore delle hit più romantiche della mondo anglosassone è storico, e gli aneddoti sull’amicizia tra i due sono racchiusi nel libro di Elton John: “Love is the Cure: On Life, Loss and the End of AIDS”, uscito in Italia nel 2013 con il titolo “L’amore è la cura“.
Uno in particolare è lascia senza parole.
Spulciando tra le pagine dell’autobiografia, si legge del momento in cui Elton John ha ricevuto il regalo preparato da Freddie Mercury poco prima di morire, a novembre 1987, recapitato poi al cantante a Natale dello stesso anno, quando Mercury era già morto.
“Sebbene fosse un personaggio stravagante ed un frontman sfacciato, Freddie Mercury è sempre stato estremamente riservato. Quando mi disse di avere l’Aids, subito dopo la sua diagnosi nel 1987, ero veramente a pezzi. Sapevo benissimo cosa sarebbe successo a Freddie e lo sapeva anche lui”, racconta Elton John nel libro.
Il regalo consisteva nel quadro di uno degli artisti preferiti da Elton John, Henry Scott Tuke. E il dipinto era accompagnato da un bigliettino, preparato da Mercury, in cui Freddie chiamava l’amico con il nome da drug Queen che Freddie gli aveva assegnato, Sharon.
“Cara Sharon, penso proprio che questo ti piacerà. Con affetto, Melina. Buone Feste”. Sharon e Melina non erano altro che i nomi da drag queen che i due avevano inventato anni prima per divertimento.
Elton racconta di essere rimasto sbalordito.
“Avevo 44 anni all’epoca, eppure piangevo come un neonato. C’era questa meravigliosa persona che stava morendo per colpa di un brutto male e nei suoi ultimi giorni di vita aveva trovato il tempo di farmi un pensiero per Natale“.
Il regalo dell’amico è una delle prime cose a cui pensa Elton quando pensa a Freddie: “Anche da morto mi ha ricordato quanto fosse speciale in vita”.
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