Droga, sesso, nudità. Che cosa rende esattamente una foto controversa? Il magazine Dazed ha provato a raccogliere le dieci fotografie che hanno fatto più scalpore, e di cui ancora oggi si parla. Dalle foto d’impatto di Nan Golding a quelle “perverse” di Nobuyoshi Araki, queste immagini per alcuni sono scioccanti, per altri sono arte.
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Le fotografie fanno parte rispettivamente di dieci libri fotografici rimasti nella storia. Ecco quelli che sono diventati iconici per valori, contesto, sfondo, e le dieci foto celebri che sono legate alla loro fama:
KOHEI YOSHIYUKI – THE PARK
Kohei Yoshiyuki, fotografo giapponese, ha immortalato le attività notturne che negli anni Settanta avvenivano nei parchi di Tokyo.
Una sera, mentre stava passeggiando, si è accorto che in un parco stavano avendo luogo numerose orge, e da lì è iniziato il suo progetto. Totalmente in bianco e nero, il suo è uno sguardo da voyeur sulla Tokyo nascosta, fra atti sessuali e spettatori nascosti fra i cespugli.
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MARY ELLEN MARK – STREETWISE
La statunitense Mary Ellen Mark ha documentato la vita di Erin ‘Tiny’ Blackwell, una ragazzina di tredici anni che aveva conosciuto, e dei suoi amici, fra le strade di Seattle negli anni Ottanta. Fra prostituzione e droghe pesanti, nel suo libro Streetwise mostra un volto nascosto degli Stati Uniti e per questo è stato aspramente criticato.
MOMO OKABE – DILDO
Di questo libro della fotografa Momo Okabe esistono solamente 55 copie, piuttosto difficili da trovare. Le foto documentano le relazioni di Okabe con due donne transgender, Kaori e Yoko, durante il periodo del loro cambio di genere.
Vengono mostrati i loro tentativi di gestire la propria identità sessuale in cambiamento, e il tentativo di “guarire”, fisicamente ed emotivamente. Sono scene di sesso, amore, e cicatrici di operazioni chirurgiche, tratte dalla loro vita quotidiana.
PHILIP-LORCA DICORCIA – HUSTLERS
Quello di Philip-Lorca diCorcia è uno dei lavori più controversi. Il fotografo ha scattato queste foto a Los Angeles, nell’area chiamata ‘Boystown’ e conosciuta per la diffusione della prostituzione maschile.
L’intento era quello di denunciare l’alta diffusione dell’AIDS negli Stati Uniti dei primi anni Novanta, mostrando l’altro volto della città, nettamente opposto al mondo patinato di Hollywood. A fare lo scandalo fu la decisione del fotografo di pagare i ragazzi che si prostituivano con i soldi che il governo gli aveva dato per finanziare il suo progetto artistico, in un periodo in cui i gruppi religiosi erano particolarmente schierati negli Usa.
SALLY MANN – IMMEDIATE FAMILY
Tra i lavori di Sally Mann il libro Immediate Family è fuori da ogni dubbio quello che più fece discutere. Sono sessantacinque scatti dei suoi tre figli Emmett, Jessie and Virginia, che esplorano ogni lato dell’infanzia, dai pisolini pomeridiani ai giochi. La fotografa ha incluso però anche gli aspetti della sessualità, delle ferite e della solitudine. Le accuse rivolte all’autrice furono molte, dal realizzare foto pedo-pornografiche allo sfruttare i propri figli per fini economici.
MADONNA & STEVEN MEISEL – SEX
Sex è un progetto del fotografo Steven Meisel in collaborazione con Madonna, nella sua fase decisamente più trasgressiva, pioniera e giovanile. È un’esplorazione della sessualità in tutti i suoi lati e in modo totalmente pubblico, in cui sono ritratte molte celebrità come la stessa Madonna e Naomi Campbell. Dal punk rock al soft core porn, è una delle raccolte di immagini iconiche della cultura pop.
NAN GOLDIN – THE BALLAD OF SEXUAL DEPENDENCY
Pubblicato nel 1986, The Ballad of Sexual Dependency offre uno sguardo tagliente sulla lotta intima della fotografa stessa e dei suoi amici, nel vortice delle droghe pesanti e di relazioni fatte di abusi. Alla stregua di un diario, rimane ad oggi uno degli esempi più forti di fotografia hardcore.
NOBUYOSHI ARAKI – TOKYO LUCKY HOLE
Nobuyoshi Araki ha preso ispirazione da un club molto in voga a Tokyo, chiamato Lucky Hole. Il suo lavoro documenta senza alcuna censura le attività sessuali e i piaceri estremi – dal bondage alle orge – in giro per il quartiere Shinjuku della città, dove si trovava una zona a luci rosse chiusa nel 1985.
IKKO KAGARI – PERVERT RUSH
Pervert Rush è il progetto fuori dagli schemi di Ikko Kagari. Utilizzando una camera a infrarossi, il fotografo ha immortalato i momenti a sfondo sessuale nella metro di Tokyo. Dalle mani nei pantaloni a quelle sotto le magliette, si tratta di appuntamenti o più frequentemente di molestie, tutte catturate dalla macchina fotografica di Kagari, che mette da parte i concetti di morale, privacy e consenso.
LARRY CLARK – BERLIN
C/O Berlin, la galleria di fotografia di Berlino, in occasione della prima mostra fotografica dedicata a Larry Clark, ha realizzato una raccolta di ventisei pagine chiamata Berlin. Le foto si concentrano attorno al sesso, alla cultura giovanile e alla musica, e sono per lo più collage. La copertina dell’album, con la foto qui in alto, è alquanto indicativa.