Fiorella Mannoia non si pente mai di quello che fa, ma si arrabbia. Quello sì. La cantante torna a parlare di quando si era “invaghita” del Movimento 5 Stelle. Se qualche anno fa era uno dei vip che più si spendevano per la causa pentastellata, oggi la cantante se ne dissocia totalmente.
“Sono più arrabbiata che pentita”, dice lei in occasione della presentazione del suo ultimo lavoro, Personale. E la rabbia pesa più del pentimento sulla bilancia. “Io non mi pento mai di quello che faccio. Ci si può anche sbagliare, ma pentirsi mai perché non c’è mai pentimento nella speranza”, spiega pacata Fiorella Mannoia.
“Dire che sono contenta, certamente no. Sono più arrabbiata che pentita. Io mi sono sempre esposta e non c’è alcun pentimento nell’esporsi. Io non ce la faccio proprio a tenere la bocca chiusa se c’è qualcosa che non mi va. Anche perché prima di essere una cantante sono una cittadina come tutti”, continua la cantante romana.
Venerdì 29 marzo esce il suo ultimo album. 13 tracce che raccontano storie di consapevolezza, di valutazioni e ripensamenti. A scrivere i testi sono nomi celebri del palcoscenico musicale italiano: da Luca Barbarossa a Bungaro, passando per Ivano Fossati, Zibba, Rakele, ma anche Giulia Anania, Federica Abbate, Amara, Daniele Magro, Cheope, Antonio Carluccio
Ma Personale non è solo musica. L’album racchiude anche una serie di fotografie realizzate dalla stessa artista in diverse zone del mondo.