Negli ultimi 20 anni, attraverso la propria estetica cruda e provocatoria, la fotografa californiana Moni Haworth ha immortalato con i propri scatti la scena punk underground degli Stati Uniti.
La vita notturna descritta dalla fotografa racconta di tatuaggi, chitarre elettriche, sigarette e sguardi provocanti, in un lavoro che indaga il comportamento umano al limite del voyeurismo.
Meglio conosciuta con lo pseudonimo di Johnny’s Bird, Haworth ha ritratto gruppi e artisti della scena musicale come il gruppo Gateway Drugs o le cantautrici Zumi Rosow e Marlon Rabenreither.
“Quando ho iniziato a fare foto, ho sempre voluto creare qualcosa di simile a delle scene di un film, piuttosto che dei semplici fermi immagine”, ha raccontato alla rivista britannica Frock & Roll.
“Non so dire davvero cosa mi piaccia delle persone che voglio fotografare, ma lo capisco quando le vedo”.
Più di ogni altra cosa, l’opera di Moni è una celebrazione del motto “Sesso, droga e rock ’n roll”.
L’artista ha pubblicato gli scatti sul proprio profilo Instagram ufficiale, monibelle.
Leggi l'articolo originale su TPI.it