Ferzan Ozpetek emergenza rifiuti
Ferzan Ozpetek passeggia per le strade di Roma e, invece di riprenderne la bellezza, immortala la realtà: cassonetti dell’immondizia stracolmi di rifiuti costeggiano le strade della capitale, appestano l’aria di un odore acre che, con la calura estiva, diventa ancora più insopportabile.
Il regista turco naturalizzato italiano riprende la scena impietosa, la posta su Twitter e commenta: “Fa caldo e c’è un odore forte. Dopo 43 anni vedere Roma così fa male”. Due video in tutto, in cui si vede bene la condizione in cui versa il quartiere romano in cui vive il regista, in centro, prima di sera e poi di giorno.
La situazione varia da un momento all’altro, ma in peggio. I rifiuti non fanno che aumentare.
Ferzan Ozpetek emergenza rifiuti | Cittadini nella morsa della spazzatura
Torna l’emergenza rifiuti a Roma e torna l’indignazione dei cittadini, costretti a vivere tra un cassonetto e l’altro ricolmo di immondizia, che si riversa sulle strade e fa disperare romani e non. Ma non è di certo la prima volta che la città è costretta a fronteggiare una situazione del genere.
A dicembre scorso, le immagini di una Roma appestata dall’immondizia avevano superato l’Atlantico e raggiunto la Grande Mela: ci aveva pensato il New York Times con il reportage dall’eloquente titolo ‘Rome in ruins’, ‘Roma in rovina’ a parlarne e a mostrare al mondo intero una città piegata sotto i colpi dell’emergenza.
“Di chiunque sia la colpa l’affascinante stanchezza di Roma ha ceduto il passo a un cinismo di proporzioni epidemiche”, scriveva il giornalista del NYT. “E la risposta dei romani al degrado è quella di condividere meme sui social network”, con gli amici. Anziché scambiarsi foto dei loro bambini, “inviano mucchi di immondizia sui marciapiedi”.
Ferzan Ozpetek emergenza rifiuti | L’emergenza infinita
Poco è cambiato da allora. A peggiorare la situazione ci pensa il caldo. Ma i problemi sono strutturali: “Mancano le strutture per conferire i rifiuti che vengono raccolti. C’è un problema anche dal punto di vista industriale per quello che riguarda l’azienda municipalizzata Ama che coinvolge il fine ciclo. Ma sul tavolo ci sono almeno altre due questioni: quella del personale a disposizione dell’azienda, che è insufficiente – a causa del piano assunzionale bloccato dalla mancata approvazione del bilancio 2017 e 2018 dell’azienda”, ha detto a TPI il presidente dell’VIII Municipio di Roma Amedeo Ciaccheri.
L’estate è ancora lunga, la speranza è che l’amministrazione metta mano alla situazione.