Fedez gioisce per la sentenza su Stefano Cucchi e ricorda Federico Aldrovandi
Anche Fedez ha commentato la sentenza di condanna dei due carabinieri che dieci anni fa hanno pestato Stefano Cucchi in una caserma romana. Il rapper milanese già in passato si era schierato dalla parte della famiglia del geometra romano per chiedere giustizia per quella morte.
In un post pubblicato su Instagram, Fedez esprime profonda soddisfazione per la condanna a 12 anni di reclusione per omicidio pretereintenzionale dei carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro.
Per ribadire ancora una volta la sua posizione, dalla parte di Stefano e contro quei carabinieri sin dall’inizio ritenuti responsabili della morte del geometra romano, Fedez ha riproposto un acceso battibecco avvenuto qualche anno fa con Carlo Giovanardi.
“Correva l’anno 2014, l’interlocutore era ‘l’onorevole’ Giovanardi. A 5 anni di distanza giustizia è stata fatta nonostante svariati tentativi di depistaggio. Grazie alla sola caparbietà della famiglia Cucchi, contro le istituzioni, i mestieranti della politica e un certo tipo di giornalismo pressapochista”, scrive nel lungo post che accompagna il video con la feroce discussione con Giovanardi.
Ma Fedez dedica una parte del post anche a un’altra morte ingiusta, quella di Federico Aldrovandi. “Purtroppo la famiglia di Federico Aldrovandi non è stata così ‘fortunata’ quando in Cassazione si è vista condannare a soli 3 anni e 6 mesi (ridotti con l’indulto) gli assassini del proprio figlio per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi, così legittimando un pestaggio 3 contro 1 in cui i testicoli di Federico vennero letteralmente schiacciati e i manganelli utilizzati sul suo corpo addirittura si spezzarono per la violenza usata”.
“Il mio pensiero oggi va alla famiglia di Federico. Io non dimentico. ‘Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, mi cercarono l’anima a forza di botte’. Il Blasfemo, Fabrizio De André”, scrive in conclusione il rapper.
Fedez, anche se a Disneyland Paris con la sua famiglia, ha voluto ritagliarsi qualche minuto per tornare sulle vicende a lui care e che ha difeso con le unghie e con i denti anche in televisione. In particolare l’artista si è detto soddisfatto per l’esito della sentenza del processo “Cucchi Bis” che ha visto i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, ritenuti responsabili del pestaggio che causò il decesso del geometra romano. La condanna è stata di 12 anni di carcere per omicidio preterintenzionale.
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