FaceApp foto invecchiamento vip | Filtro che invecchia | Personaggi famosi | Instagram
FaceApp foto invecchiamento vip Personaggi famosi Instagram – Tutti pazzi per FaceApp. Ed è #challenge: sfida, a colpi di clic, per vedere che effetto fa la vecchiaia. Prima del previsto. L’applicazione, sul mercato già da due anni, in queste ultime ore sta letteralmente spopolando anche tra i vip.
Tra i personaggi del mondo dello spettacolo spiccano i nomi di Alessandro Gassmann, Eros Ramazzotti, le Donatella, Dj Linus, l’inviato di Striscia Luca Abete, Alessandro Greco (speaker di RTL102.5) ma anche star mondiali come David Guetta o Cristiano Ronaldo
La App, che in pochi secondi rende un selfie invecchiato di trent’anni, è nata nel 2017 grazie alla Wireless Lab, società russa di Yaroslav Goncharov. E’possibile utilizzarla con sistema Android o IOS. Permette di avere i capelli e barba bianchi, rughe e sorriso. Ma è possibile anche cancellare qualche anno grazie ad un velocissimo ringiovanimento.
Alla virale chiamata non potevano mancare Fedez e sua moglie Chiara Ferragni. Dopo il biondo platino del rapper, è arrivato l’invecchiamento social. Et voilà la foto, con tanto di condivisioni e like a pioggia, è arrivata. Procedimento inverso per Leonardo DiCaprio, che decide di ringiovanire. L’attore, famoso per il film Titanic, torna ad essere l’eterno ragazzo. Proprio come in quella pellicola!
Poi i giocatori, che danno un calcio alla giovinezza scegliendo rughe e capelli brizzolati. Tutto grazie a FaceApp. Dybala, della Juve, ma anche i giocatori dell’Inter: da Handanovic a Icardi, Chissà come saranno? Semplice. Basta usare qualche clic per coprirlo
FaceApp foto invecchiamento vip | Nasce una nuova sfida tra i personaggi famosi
La sfida lanciata sui social, chiamata #challenge, sta monopolizzando la Rete. Sicuramente a molti utenti piace il risultato delle foto trasformate poiché, rispetto al passato, FaceApp riesce a dare grazie ad un nuovo algoritmo risultati sempre più veritieri. Chi teme, invece, qualche violazione dei dati personali può stare tranquillo poichè la società che gestisce il sistema non è mai stata coinvolta in presunti scandali informatici.
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