Diversi medici hanno lanciato l’allarme su un prodotto che si sta diffondendo in Malesia e che viene utilizzato dalle donne per ringiovanire e donare nuova elasticità alle pareti della propria vagina.
Si tratta delle galle create dalle vespe su alcuni alberi, come le querce, e utilizzate per le presunte proprietà elastiche che migliorerebbero i tessuti dell’organo riproduttivo femminile.
Le querce offrono cibo e rifugio ad alcuni insetti, come le vespe, che le parassitano costruendoci sopra le galle e utilizzando queste ultime come “incubatrici” per le loro larve.
Sono proprio queste ultime ad essere utilizzate dalle donne malesiane che le inseriscono tra le pareti uterine dopo averle fatte bollire, seguendo un discutibile trattamento di bellezza. Le galle sono anche in vendita su alcuni siti web.
La ginecologa statunitense Jen Gunter ha diffuso una nota sul suo sito ufficiale nella quale avverte dei rischi che si corrono seguendo questi trattamenti.
“Non mettete i nidi di vespa nelle vostre vagina”, scrive la dottoressa, spiegando che il prodotto porterà uno squilibrio nel pH naturale della vagina, alterando il clima dei batteri buoni e aumentando il rischio di trasmissione di Hiv.
“La pericolosità di questa pratica può essere paragonata a quella di altre usanze ‘tradizionali’ che portano scompensi nel normale ambiente vaginale.
Questo prodotto asciuga e stringe le pareti della vagina e procura effetti sessuali indesiderati. L’essiccazione della mucosa vaginale aumenta il rischio di abrasioni durante il sesso e distrugge lo strato mucoso protettivo.
Oltre a causare dolore durante il sesso, rendendo la vagina più sensibile, può aumentare il rischio di trasmissione dell’Hiv”, spiega la dottoressa.
(Qui sotto nella foto: 100g del prodotto utilizzato da molte donne in Malesia per il ringiovanimento della vagina)