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Perché la Danimarca è sempre ai primi posti nella classifica dei paesi più felici del mondo

Perché la Danimarca è sempre ai primi posti nella classifica dei paesi più felici del mondo? Credit: Pixabay

Ogni anno la Danimarca si piazza in testa alle classifiche dei paesi più felici del mondo, grazie al suo governo, la sua politica e soprattutto allo stile di vita dei suoi cittadini

Di Camilla Palladino
Pubblicato il 23 Mar. 2018 alle 19:25 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:19

Ogni anno il World Happiness Report stila una classifica dei 155 paesi più felici del mondo, e da sette anni la Danimarca figura sempre tra i primi posti. Nel 2018, ad esempio, è rientrata nei primi tre posti.

La classificazione della Danimarca tra i paesi più felici del mondo è coerente con molti altri sondaggi sulla felicità – o, come lo chiamano gli psicologi, “benessere soggettivo”.

A seconda della portata e dello scopo della ricerca, la felicità viene spesso misurata utilizzando indicatori oggettivi, come i dati su crimini, reddito, impegno civico e salute; e metodi soggettivi, come chiedere alle persone con quale frequenza provano emozioni positive e negative.

Perché la Danimarca risulta sempre ai primi posti nelle classifiche della felicità?

Innanzitutto, la Danimarca ha un governo stabile, con un basso tasso di corruzione al suo interno, e la sanità e l’istruzione a cui hanno accesso i danesi sono di alta qualità.

La Danimarca è il paese con le tasse più alte, eppure i danesi le pagano felicemente: essi infatti sono convinti che pagare più tasse possa creare una società migliore.

Ma soprattutto, i danesi seguono lo stile di vita “hygge“, basato su un sentimento, un’atmosfera sociale, un’azione correlata al senso di comodità, sicurezza, accoglienza e familiarità.

Il dizionario di Oxford ha aggiunto la parola nel giugno 2017; il termine si riferisce alle interazioni sociali di alta qualità. Hygge può essere usato come sostantivo, aggettivo o verbo, e gli eventi e i luoghi possono anche essere hyggelige (che ispirano l’hygge).

Hygge viene talvolta tradotto come “accogliente”, ma una definizione migliore di hygge è “intimità intenzionale”, cosa che si può verificare quando si hanno esperienze condivise sicure, equilibrate e armoniose. Una tazza di caffè con un amico di fronte al caminetto potrebbe qualificarsi come hygge, così come un picnic estivo nel parco.

Le ricerche sull’hygge in Danimarca hanno mostrato in che modo sia correlato con il senso di benessere: l’hygge agisce come un tampone contro lo stress, creando allo stesso tempo uno spazio per condividere. In un paese altamente individualizzato come la Danimarca, l’hygge può promuovere l’egualitarismo e rafforzare la fiducia nei confronti degli altri.

La Danimarca, comunque, non è l’unico paese che ha una parola per un concetto come l’hygge: i norvegesi hanno koselig, gli svedesi mysig, i gezenlligheid olandesi e la gemütlichkeit tedesca.

Per essere felici ci vuole tempo e fatica: i consigli dei ricercatoriLa classifica dei paesi più felici al mondo | Perché dopo tutto non essere sempre felici è un bene | Parlami della felicità

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