Daniel Day-Lewis, attore britannico sessantenne vincitore di tre premi Oscar, ha annunciato che dopo un ultimo film previsto a fine 2017 smetterà di recitare per il cinema.
La notizia è stata riportata dalla rivista Variety, che ha pubblicato un comunicato di una portavoce di Day-Lewis, Leslee Dart. “Daniel Day-Lewis non lavorerà più come attore”, si legge nel testo. “È immensamente grato a tutti i suoi collaboratori e al pubblico per tutti questi anni. Questa è una decisione privata e né lui né i suoi rappresentanti faranno ulteriori commenti su questo argomento”.
L’unico film del quale è certo che l’attore sarà ancora protagonista è Phantom Thread di Paul Thomas Anderson, previsto per il 25 dicembre e ambientato nel mondo della moda londinese negli anni Sessanta.
Il regista e l’attore hanno già lavorato insieme nel 2007 per Il petroliere, film considerato tra i più belli degli anni Duemila e che ha portato a Day-Lewis il suo secondo Oscar come miglior attore, oltre a quelli per Il mio piede sinistro (1989) e per Lincoln di Steven Spielberg (2009), in cui interpretava il presidente americano.
Oltre a questi ruoli, l’attore britannico ha recitato in un numero molto limitato di pellicole nel corso degli anni, quasi tutte oggi considerate di altissimo livello e in cui le sue doti di attore hanno portato a ritenerlo tra i più dotati interpreti della sua generazione.
Tra questi, Gangs of New York e L’età dell’innocenza di Martin Scorsese, L’ultimo dei mohicani di Michael Mann, Nel nome del padre di Jim Sheridan e L’insostenibile leggerezza dell’essere di Philip Kaufman.
Non è la prima volta che Day-Lewis smette di recitare: già negli anni Novanta aveva abbandonato completamente il cinema per dedicarsi a fare da apprendista calzolaio in una bottega di Firenze.
Ecco i video, del 2008 e 2013, in cui Daniel Day-Lewis è stato chiamato sul palco degli Oscar per ricevere il premio come miglior attore protagonista: