Continua lo scontro a distanza tra Cristiano De Andrè, il figlio del grande Fabrizio, e le sue due figlie Francesca e Fabrizia. Solo qualche giorno fa era arrivata la diffida, mentre le due ragazze erano pronte ad entrare nella casa del Grande Fratello.
Ora il figlio di Faber, dopo tanto silenzio, ha deciso di parlare e chiarire pubblicamente la questione: la diffida, spiega Cristiano De André in un lungo post, “non riguardava la scelta da parte loro di partecipare al programma, anche se lo ritengo un inutile spettacolarizzazione di noiosi scambi di isterismi, piagnistei ed edonismi fine a se stessi. La vera ragione è che non sono più disposto ad accettare che venga strumentalizzata, denigrata e diffamata la nostra famiglia”.
Una presa di posizione netta contro un certo tipo di televisione e in particolare contro lo stile e le trasmissioni di Barbara D’Urso. “Ritengo che in una famiglia i problemi e le incomprensioni esistano, ma che debbano essere affrontate e risolte nel suo interno e non svendute in salotti televisivi, che hanno il mero scopo di incrementare ulteriormente dissapori per fini speculativi. Io e mia figlia Francesca eravamo in buoni rapporti fintanto che lei non ha iniziato a prendere parte a questo circo mediatico, incentrando le sue ospitate sulla diffamazione nei miei confronti”, ha aggiunto il figlio di Faber.
Poi il messaggio rivolto alle due figlie: “Ora però ritengo che essendo ormai donne di 29 e 32 anni, sia giunto il momento che si tolgano questa veste di vittimismo e dimostrino di avere stoffa e capacità reali che giustifichino la loro presenza nel mondo dello spettacolo. Le mie figlie, lo dico a malincuore, hanno preferito cercare un “successo” veloce, attraverso trasmissioni che considero di bassa levatura, dove solo il gossip regna sovrano nelle regole di quel gioco”.
Insomma una scelta, quella di prender parte ai programmi trash, che Cristiano De André non condivide: “Da padre, sinceramente soffro a vedere le mie figlie abbandonarsi in questo vuoto, dove ho sempre cercato e sperato che anche loro un giorno trovassero invece dei valori per riempirlo. Sicuramente avrò commesso i miei errori come padre, ma non ho mai smesso di amarle e di sperare che riescano a trovare la loro realizzazione in qualcosa di più costruttivo rispetto a quello dimostrato fino ad oggi”.