Fino ai primi anni Duemila, in Cina, il concetto di bellezza femminile era strettamente collegato a seni abbondanti e prosperosi.
La moda, e un concetto forse troppo opprimente di bellezza e di sensualità, per anni hanno portato le donne ad acquistare reggiseni con spalline robuste e imbottiture pesanti per modificare la forma dei propri seni.
Negli ultimi anni, però, si è diffusa in Cina una contro-tendenza: sono sempre di più le giovani donne cinesi che optano per la comodità, a discapito delle “dimensioni”.
Le donne con i seni più grandi, ovviamente, preferiscono ancora i reggiseni con il ferretto, per ricevere il massimo sostegno.
Ma ormai le donne e le ragazze con i seni più piccoli si affidano a reggiseni senza ferretto, solo leggermente imbottiti.
L’ascesa dei reggiseni senza ferretto in Cina
Le vendite online dei reggiseni senza ferretto hanno superato per la prima volta quelle dei reggiseni con il ferretto nel 2016, e nel 2017 hanno raggiunto quasi il triplo di quelle dei modelli con il ferretto, secondo quello che dichiara la società di consulenza CBNData di Shanghai.
“Non voglio una taglia finta”, ha detto Mao Xu, 27enne impiegata presso un’azienda di formazione linguistica online a Pechino.
La popolarità dei reggiseni non imbottiti e senza ferretto, in Cina, riecheggia il “movimento dei seni naturali” di quasi un secolo fa. A quei tempi, gli standard di bellezza prediligevano seni piccoli e piatti: molte donne cinesi, dunque, si fasciavano il petto o indossavano corpetti attillati.
I “seni di loto” delle donne cinesi – così come i loro “piedi di loto” – sono stati a lungo oggetto delle fantasie sessuali degli uomini cinesi.
Nel 1927, nella giornata dedicata alle donne, un gruppo di prostitute manifestò nudo a Wuhan, ora situato nella provincia centrale di Hubei, in Cina, per protestare contro la fasciatura dei seni.
Nel 1928, il governo vietò la fasciatura dei seni a livello nazionale per motivi di salute, come aveva fatto per quella dei piedi più di un decennio prima.
L’intimo cinese, dunque, subì una vera e propria trasformazione negli anni Venti. Le stelle del cinema cinese iniziarono a indossare reggiseni, che allora venivano considerati un indumento intimo occidentale.
Comunque, la lingerie era qualcosa di cui le persone non hanno parlato pubblicamente fino agli anni Novanta, momento in cui la pubblicità moderna ha ridefinito ancora una volta l’estetica femminile della società, questa volta favorendo seni prosperosi.
Seni e reggiseni in Cina al giorno d’oggi
Al giorno d’oggi, stimolate in parte dalla crescente consapevolezza femminista, molte giovani donne cinesi non si vergognano più dei loro piccoli seni.
“Negli ultimi anni, le donne cinesi hanno iniziato a preoccuparsi meno di come gli uomini le vedono. Alcune giovani donne cinesi alla moda osano addirittura uscire senza reggiseno”, ha detto Liu Xiaolu, fondatrice della startup di intimo di Shanghai Neiwai.
“Probabilmente siamo il primo marchio cinese [di intimo] che utilizza modelle con i seni piccoli. In passato, ogni marchio avrebbe cercato modelle con una ‘taglia per fare carriera’” ha detto Xiaolu.
La donna fa riferimento alla scollatura rinforzata dei reggiseni push-up, che presumibilmente porta le donne a percorsi di carriera più agevoli negli uffici dominati dagli uomini.
Nonostante la crescente accettazione dei reggiseni senza ferretto, lasciare i capezzoli visibili è ancora un tabù. La proprietaria del negozio online di biancheria intima Yuqian, ha detto che “alcuni clienti chiedono un rimborso dopo aver ricevuto i reggiseni non imbottiti”.
“Si lamentano che non possono indossarli, perché si sentirebbero imbarazzati dai loro capezzoli visibili”, ha spiegato Yuqian.