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Chi è Domenico Procacci, il marito di Kasia Smutniak

Credit: AFP/Ekaterina Chesnokova/Sputnik
Di Alice Possidente
Pubblicato il 16 Set. 2019 alle 21:29

Chi è Domenico Procacci, marito di Kasia Smutniak

Classe 1960, Domenico Procacci, l’uomo che ha sposato Kasia Smutniak, è un produttore cinematografico e fondatore della casa di produzione Fandango.

Originario di Bari, si è trasferito a Roma agli inizi degli anni ottanta per studiare cinema. Il primo film, intitolato Il grande Blek, l’ha prodotto nel 1987.

Due anni dopo, nel 1989, ha fondato la casa di produzione Fandango. Negli anni ha prodotto numerosi film di successo e ha collaborato con artisti di rilievo come Sergio Rubini, Giancarlo Giannini, Luciano Ligabue, Stefano Accorsi, Gabriele Muccino.

Domenico Procacci, i film prodotti dalla Fandango

Nel 1992 la Fandango ha prodotto La corsa dell’innocente di Carlo Carlei, La bionda di Sergio Rubini. È del 1992 pure la prima esperienza internazionale con il film Bad Boy Bubby dell’australiano Rolf de Heer. La collaborazione con il regista australiano prosegue con la produzione di altre pellicole: Epsilon (1995), The Quiet Room (1996), Dance Me to My Song (1998), The Tracker (2002), Alexandra’s Project (2003), fino a Ten Canoes (2006).

Nel 2002 nasce la Fandango Australia, con sede a Sydney. I soci saranno i registi Rolf De Heer e Richard Lowestein e i produttori Sue Murray e Bryce Menzies.

Tra il 1993 e il 1998 la produzione di film va in crescendo e la Fandango produce circa dieci film tra cui Come due coccodrilli di Giacomo Campiotti, con Giancarlo Giannini.

Nel 1998 Procacci produce il film scritto e diretto da Luciano Ligabue Radio Freccia, tratto dall’omonimo romanzo del cantautore emiliano. Nel 2002 la Fandango produrrà Da zero a dieci, diretto sempre da Luciano Ligabue.

È pure del 1998, Ecco fatto, il primo film di Gabriele Muccino.

Sempre nel 1998 viene creata la Fandango libri che debutta con il romanzo in versi La maschera di scimmia di Dorothy Porter. Tra le opere più rilevanti Questa storia di Alessandro Baricco, Tutt’al più muoio di Edoardo Albinati e Filippo Timi, Rembò di Davide Enia, mentre tra quelli esteri, l’opera completa di John Cheever, le inchieste di John Pilger, L’incredibile menzogna di Thierry Meyssan, Fidel di Volker Skierka, Cecenia, il disonore russo di Anna Politkovskaja. Nel 2005 gli scrittori Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli, Edoardo Nesi, Sandro Veronesi e la sceneggiatrice Laura Paolucci, diventano soci della Fandango libri.

Nel 1999 Gabriele Muccino realizza il suo secondo film Come te nessuno mai che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Nel 2000 nasce anche la “Fandango Distribuzione”: Il partigiano Johnny di Guido Chiesa, dal romanzo omonimo di Beppe Fenoglio, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, sarà il primo titolo ad essere distribuito. L’anno dopo esce L’ultimo bacio di Gabriele Muccino.

Nel 2001 la Fandango diventa anche una casa discografica. Produrrà lavori di giovani artisti e talenti già affermati quali Pacifico, Nada, Massimo Zamboni oltre alla riedizione dei lavori di Giuni Russo e Giorgio Gaber.

Il 2002 viene prodotto il film Respiro, diretto da Emanuele Crialese e interpretato da Valeria Golino e il film L’imbalsamatore, di Matteo Garrone.

Nel 2003 pubblica il quarto film di Gabriele Muccino Ricordati di me e, un anno dopo Primo amore di Matteo Garrone.

Nel 2004 Procacci produce Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino.

Nel 2006 viene prodotto La guerra di Mario, film di Antonio Capuano, con Valeria Golino. È dello stesso anno pure L’amico di famiglia, di Paolo Sorrentino, in concorso al Festival del Cinema di Cannes.

Nel 2008 è la volta di Gomorra diretto da Matteo Garrone e ispirato all’omonimo best seller di Roberto Saviano.

Nel 2010 la Fandango produce Mine Vaganti 2010 di Ferzan Özpetek e Baciami ancora 2010, di Gabriele Muccino. È prodotto da Procacci pure Qualunquemente, del 2011, con Antonio Albanese.

Nel 2015 la fandango produce Mia madre di Nanni Moretti. L’anno successivo Veloce come il vento, diretto da Matteo Rovere. Nel 2018 è la volta di Contromano, di Antonio Albanese.

Domenico Procacci, la relazione con Francesca Neri

Nella seconda metà degli anni ottanta, Domenico Procacci ha avuto una storia con l’attrice Francesca Neri, attrice trentina che ottenne il primo riconoscimento ai Nastri d’argento nel 1991 per la sua perfomance in “Pensavo fosse amore… invece era un calesse” di Massimo Troisi.

Oggi Francesca Neri è oggi moglie di Claudio Amendola, con cui è sposata dal 2010.

Domenico Procacci e il matrimonio a sorpresa con Kasia Smutniak

La frequentazione con l’attrice Kasia Smutniak è iniziata nell’estate 2011. Ad agosto 2014 è nato Leone, il loro primo figlio. Oggi fa parte della famiglia anche sua sorella Sophie, primogenita di Kasia nata dal legame con Pietro Taricone (scomparso nel 2010), concorrente della prima edizione del Grande fratello e grande amico di Domenico.

Pochi giorni fa Kasia Smutniak e Domenico Procacci si sono sposati in segreto. Le nozze sono avvenute a Formello, nella campagna romana, nella villa in cui i due vivono. Parenti e amici erano convinti che avrebbero festeggiato il quarantesimo compleanno di Kasia e invece si sono ritrovati al loro matrimonio.

Domenico Procacci e Kasia Smutniak al Festival del Cinema di Cannes nel 2015 per la presentazione del film “Mia Madre”.
Credit AFP PHOTO / LOIC VENANCE

Ha celebrato le nozze lo scrittore, amico della coppia, Sandro Veronesi. Mentre il regista Ferzan Ozpetek è stato il  testimone della sposa. Alla festa era presente anche Luciano Ligabue, amico di vecchia data dei due.

Kasia Smutniak e Domenico Procacci: il matrimonio a sorpresa
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