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Il capodanno persiano, conosciuto anche come Nowruz: ecco quando e come si festeggia

Il capodanno persiano, conosciuto anche come Nowruz, ricorre ogni anno in concomitanza con l'equinozio che indica l'inizio della primavera

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 21 Mar. 2018 alle 10:36 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:19

CAPODANNO PERSIANO QUANDO COME FESTEGGIARLO – Il capodanno persiano è una ricorrenza conosciuta anche con il nome di “Nowruz” o “Navroz”e cade ogni anno in concomitanza con l’Equinozio di Primavera.

Nel 2019, come ben sappiamo, la stagione dei fiori è ufficialmente arrivata il 20 marzo (e non il 21, come canonicamente accade) e, sia in Medio oriente che in Asia centrale e meridionale, in molti si stanno preparando per celebrare perfettamente questa tradizione antica.

Il Nowruz, infatti, è la festa della primavera e del rinnovamento e risale a circa 3.500 anni fa. Chi celebra il capodanno persiano, in questo giorno dà il benvenuto al nuovo anno e celebra il primo giorno di primavera.

Diversi paesi, in Medio Oriente e nell’Asia centrale e meridionale, hanno riconosciuto questa giornata come festa nazionale.

Le Nazioni Unite l’hanno formalmente riconosciuta come festa internazionale nel 2010. Il presidente Obama e la moglie Michelle hanno anche tenuto una celebrazione del capodanno persiano alla Casa Bianca nel 2015.

Il Nowruz è stato ufficialmente registrato nella lista UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2009.

Capodanno Persiano quando come festeggiarlo | Cos’è il Nowruz e dove si celebra?

Il Nowruz segna la fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo. Nowruz significa “nuovo giorno” nella lingua farsi e sta a indicare un nuovo inizio, una nuova vita.

Solitamente l’equinozio è dal 19 al 21 marzo; quest’anno, il 2019, il Nowruz coincide con il il 20 marzo.

L’origine del Nowruz è radicata nello zoroastrismo, religione persiana più antica del Cristianesimo e dell’Islam.

Quando la rivoluzione iraniana del 1979 trasformò la millenaria monarchia persiana nella Repubblica Islamica dell’Iran, il nuovo governo cercò di ridimensionare il livello delle celebrazioni del Nowruz, perché le radici di questa festa sono pre-islamiche.

Ma la decisione di rimuovere questa festa fu respinta dal popolo, dal momento che la celebrazione era troppo radicata nella cultura persiana.

Il capodanno persiano si festeggia in Iran, Afghanistan, Albania, nell’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, in Georgia, Azerbaigian, India, Turchia, Pakistan, nel Kurdistan iracheno e nelle repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale: Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan.

Capodanno Persiano quando come festeggiarlo | Come si preparano le persone al Nowruz?

Come funziona questa tradizione? La gente inizia a prepararsi per il capodanno persiano circa tre settimane prima del vero equinozio di primavera.

Le case vengono pulite a fondo (le pulizie di primavera in sostanza) venendo liberate da ogni inutile disordine e sporcizia che si è formata nel corso dell’ultimo anno, in modo che possano ricominciare da capo. Tutti gli oggetti rotti vengono riparati o sostituiti.

Il giorno della festa si indossano vestiti nuovi e si trascorre la giornata con i parenti, ci si scambiano regali e auguri, mangiando piatti tipici della tradizione.

Preparandosi al Nowruz

In questo periodo dell’anno, in Iran è probabile che si vedano innumerevoli tappeti persiani appesi fuori dalle abitazioni.

Capodanno Persiano quando come festeggiarlo | Cosa rappresentano le”sette S” dell’Haft-Seen?

L’Haft-Seen è una collezione di oggetti che simboleggiano una speranza diversa per il nuovo anno. Sono i sette oggetti simbolici tradizionalmente esposti per celebrare il nuovo anno e il primo giorno di primavera.

Gli elementi principali iniziano tutti con la lettera “S” e sono:

Sabzeh: un tipo di germoglio o erba che simboleggia il rinnovamento, la natura e l’euforia;

Samanu: un dolce budino a base di germe di grano che simboleggia il potere e il coraggio;

Senjed: olive persiane secche che simboleggiano la saggezza;

Seer: l’aglio simboleggia la felicità;

Seeb: le mele per simboleggiare la bellezza e la salute;

Somāq-sumac: una spezia persiana a base di bacche rosse acide schiacciate, che simboleggiano pazienza e tolleranza;

Serkeh: l’aceto simboleggia la pulizia;

Oltre a queste pietanze, sulla tovaglia si dispongono anche altri elementi con un significato: un cesto che contiene delle uova dipinte per la fertilità; una candela che simboleggia la famiglia e il bene; un’ampolla con un pesce rosso che simboleggia la vita; monete (Sekkeh) simbolo di prosperità e ricchezza.

Anche il Corano è presente in questa giornata di festeggiamenti del capodanno persiano.

Capodanno Persiano quando come festeggiarlo | Quando dura?

Una volta che il giorno del capodanno persiano arriva, prende il via una celebrazione che dura 13 giorni di cene, visite familiari e riflessioni per l’anno a venire e che si conclude con il Sizdah bedar, che in farsi significa “13 all’aperto”, ed è l’evento che segna la fine dei festeggiamenti.

Secondo la tradizione, la giornata del capodanno persiano va trascorsa all’aria aperta per allontanare gli spiriti maligni, in modo che, se questi vengono a fare visita nelle case, non trovano nessuno e se ne vanno.

I germogli utilizzati per il Sabzeh dell’Haft-Seen vengono gettati nell’acqua di un fiume per simboleggiare la volontà di liberarsi di tutta la negatività accumulata durante l’anno.

Nella notte tra l’ultimo martedì e l’ultimo mercoledì dell’anno persiano c’è la ricorrenza dello Charshanbe Souri, in cui si rende omaggio al fuoco.

Nelle strade si accendono dei falò pubblici, e le persone devono saltare nel fuoco e recitare come rituale: “dammi il colore rosso e prenditi il giallo del mio pallore”. Con questa invocazione si cede la propria debolezza per ottenere in cambio salute e forza per l’anno nuovo.

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