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Capodanno nel Mondo, la gaffe di Sydney e i fuochi “dello scandalo” a Londra

La gaffe di Sydney (s) e le polemiche "pro Brexit" a Londra (d)
Di TPI
Pubblicato il 1 Gen. 2019 alle 14:29 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 09:05

Capodanno 2019 nel Mondo: dalla Nuova Zelanda al Brasile è stato un ultimo dell’anno all’insegna degli immancabili fuochi artificiali, scanditi da divertenti gaffe, polemiche e record da Guinness dei primati.

Le Isole Samoa, Fiji e la Nuova Zelanda sono state le prime nazioni a lasciarsi alle spalle il 2018. A Auckland i dodici rintocchi di mezzanotte, annunciati da un conto alla rovescia luminoso proiettato sulla famosa Sky Tower, sono stati contrassegnati da fuochi d’artificio lanciati dal tetto della torre televisiva.

Alle 14 (ore italiane) Sydney ha accolto il 2019 con il più grande spettacolo di fuochi d’artificio mai tenuto nell’iconica baia. Su uno dei ponti che “affacciano” sulla verso Port Jackson è stata però proiettato l’augurio sbagliato con un “Felice 2018” che ha strappato un sorriso agli spettatori presenti.

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A Hong Kong, 300 mila persone hanno preso d’assalto il Victoria Harbour per seguire 10 minuti di fuochi d’artificio lanciati da cinque barche.

I giapponesi, dalle 16 (ore italiane), si sono invece recati ai templi per pregare per il nuovo anno, mentre a Saitama, a nord di Tokyo, il pugile americano Floyd Mayweather e il giovane campione giapponese di kickboxing Tenshin Nasukawa si sono affrontati in uno spettacolo multi-milionario.

La notte di Capodanno nella capitale è stata però macchiata dal sangue con un 21enne che ha volontariamente investito e ferito 9 persone in una strade più frequentate del centro (Qui i dettagli).

Nella capitale indonesiana Giacarta, più di 500 coppie si sono unite in un matrimonio di gruppo organizzato dal governo per celebrare l’arrivo di un nuovo anno.

I fuochi d’artificio, tuttavia, sono stati annullati per rispetto delle vittime dello tsunami del 22 dicembre che ha causato la morte di oltre 400 persone.

A Dubai, i fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo sopra l’edificio più alto del mondo, il Burj Khalifa, per la gioia degli spettatori arrivati da tutto il globo, mentre la vicina Ras al-Khaima ha tentato di ottenere il Guinness dei primati con lo spettacolo pirotecnico più lungo del mondo.

I parchi di Mosca hanno ospitato concerti e spettacoli di luci e più di mille piste di pattinaggio sono state aperte.

Nel cuore turistico di Parigi le celebrazioni, cui hanno partecipato 300 mila persone, si sono tenute sotto forti misure di sicurezza, con un perimetro attorno agli Champs Elysees, punti di registrazione e controlli sui trasporti pubblici.

Capodanno a Londra, polemiche sulla “bandiera dell’Ue” tra i fuochi d’artificio

Londra ha salutato l’anno, l’ultimo come membro dell’Ue, con i fuochi d’artificio lanciati dal London Eye e accompagnati dalla musica di vari artisti.

In molti hanno visto una bandiera Ue disegnata negli spettacolari fuoci d’artificio che hanno illuminato la London Eye, la ruota panoramica sulle rive del Tamigi: azzurra la gigantesca ruota e gialle le navicelle.

L’immagine non è sfuggito ai brexiter, i sostenitori della Brexit, che sono insorti contro il sindaco, Sadiq Khan, acceso europeista. Ma il primo cittadino non si è scomposto: “I nostri spettacolari fuochi d’artificio #LondonNYE hanno dimostrato che, qualunque sia l’esito della Brexit, Londra è aperta al business, al talento, alle idee e alla creatività. Perché Londra è la più fantastica città del mondo”.

Dall’altra parte dell’Oceano, a New York decine di migliaia di persone hanno applaudito la sfera di cristallo illuminata sotto la pioggia a Times Square. A dare il benvenuto al 2019 c’erano artisti del calibro di Christina Aguilera, Sting e Snoop Dogg.

Il Cristo Redentore, monumento simbolo di Rio de Janeiro e del Brasile, è stato illuminato con proiezioni tridimensionali durante la festa di fine anno, che ha raccolto più di 2 milioni di persone sulla spiaggia di Copacabana.

Gli spettacoli di luci e fuochi d’artificio, durati circa un quarto d’ora, hanno anticipato il giuramento di Jair Bolsonaro per la presidenza del Paese.

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