Sono passati 10 anni da quando la serie televisiva Breaking Bad ha visto il suo epilogo. Ciò nonostante, retroscena e nuovi dettagli sullo show continuano a emergere elettrizzando i tantissimi fan in tutto il mondo.
In parte, questo è dovuto al fatto che manchi poco all’uscita della quarta stagione del prequel della serie, Better Call Saul, che andrà in onda il 6 agosto 2018.
Ma stavolta, a tenere banco è un argomento che ha tirato fuori recentemente Vince Gilligan, l’ideatore di Breaking Bad, e cioè per quale motivo il protagonista Walter White, alias Heisenberg, non abbia mai voluto testare il suo prodotto: la metanfetamina blu.
La droga pesante, che nella serie ha ricoperto un ruolo chiave almeno quanto quello dei protagonisti, ha avvelenato la personalità e lo stile di vita di chiunque la provasse.
E nonostante la vita di Walter White abbia assunto delle pieghe nefaste e dolorose anche senza mai farne uso, il creatore dello show, come da lui stesso affermato, è stato abbastanza vicino a fargliela assaggiare.
“Un argomento di cui abbiamo molto discusso è stato: Walter White dovrebbe mai provare il suo prodotto? Cosa succederebbe se lo provasse? Gli piacerebbe? Diventerebbe dipendente da metanfetamina?”, ha confessato Gilligan.
“Abbiamo parlato con molti ‘cuochi’ di meth in recupero e hanno affermato di essere stati catturati dal processo di produzione di metanfetamina, come succede ad alcuni eroinomani che restano assuefatti dal processo di preparazione dell’ago”, ha continuato il regista, sceneggiatore e produttore statunitense.
“Ma a noi è sembrato sufficiente che Walt fosse attratto dal potere e dalla chimica. Se avesse iniziato a usare la droga avrebbe rovinato tutto. Walter White era un uomo che non aveva mai avuto il controllo in vita sua e improvvisamente lo aveva trovato. Perché rovinare una cosa così bella?”, ha spiegato.
Quel che appare certo è che se Heisenberg avesse iniziato a provare la ‘meth’ il suo personaggio sarebbe evoluto in maniera assai diversa, come anche il suo rapporto con l’altro protagonista Jesse Pinkman, che forse avrebbe compreso di più.