Paolo Tizzanini: “Beppe Bigazzi si è lasciato morire, non era malato, al suo funerale solo 20 persone”
In molti hanno accolto con dispiacere la notizia della morte del gastronomo Beppe Bigazzi, volto storico de La prova del cuoco. 86 anni, il giornalista era uno dei volti più amati del programma ai tempi della conduzione di Antonella Clerici. A ricordare e a rivelare nuovi dettagli su Bigazzi è stato lo chef e suo grande amico Paolo Tizzanini.
“Ci sentivamo almeno tre volte a settimana ma ci vedevamo quando possibile. Ultimamente lui non si muoveva più, quindi era diventato difficile vederci. Tra noi c’è stata un’amicizia sincera, una stima profonda”, ha dichiarato lo chef in un’intervista a Fanpage.
“Se stava bene? Era 20 chili, non mangiava più ma era a casa tranquillo, sereno nel suo letto. Quando la dottoressa lo ha incontrato giovedì, lo ha rimproverato: “Signor Beppe, lei non ha una malattia. È lei che non reagisce”. È una persona che ha avuto il coraggio di decidere per se stesso fino all’ultimo e va rispettato anche per questo. Con la sua intelligenza e la sua saggezza, avrebbe potuto vivere fino a 200 anni. Ha scelto di andare via in maniera serena. Quando sono stato da lui il 3 ottobre gli ho portato l’ultimo raccolto di fagioli zolfini e un vino speciale.
L’ultima cosa che ha mangiato sono stati proprio i prodotti della sua terra. Gli brillavano gli occhi, la sua terra era dentro di lui. Beppe non era gravemente malato, com’è stato scritto. Aveva avuto un problema di salute di quelli che capitano a chi ha 80 anni ma l’aveva superato abbastanza bene. La mia impressione è che abbia voluto morire. Aveva smesso di mangiare. La sua non era la cartella clinica di un malato terminale. Non lottava contro alcun male. Ha scelto di lasciarci in modo sereno. Non era intubato o gravemente malato”, ha spiegato Tizzanini.
Beppe Bigazzi ha voluto dei funerali privati, per questo ne hanno preso parte solo una ventina di persone: “Giuseppina mi aveva detto che, per volontà di Beppe, non avremmo dovuto dire nulla agli amici prima delle esequie. Beppe ha voluto funerali privati e aveva disposto che vi partecipassero solo i figli, la moglie, altre poche persone, io e mia moglie Daniela. Nessun altro. Ha scelto di andarsene tranquillamente, senza troppi clamori. Si era ritirato a vita privata dal momento in cui aveva deciso di chiudere con la televisione ma la sua mente è stata lucidissima fino all’ultimo giorno”.
Lo chef Tizzanini ha poi raccontato nel corso dell’intervista come sono andate le cose nel caso della discussa ricetta del gatto presentata durante una puntata de La prova del cuoco: “La storia della ricetta del gatto avvenne un giovedì grasso. C’era Elisa Isoardi alla conduzione per il primo anno (era in sostituzione della Clerici incinta, ndr), forse se ci fosse stata Antonella lo avrebbe fermato. Beppe era un personaggio scomodo per alcuni sponsor. Non voleva certi marchi e alla prima occasione credo gli sia stato presentato il conto”.