Banksy, lo street artist più celebre al mondo, ha realizzato una serie di nuovi murales per le strade di Parigi, in Francia, dedicati ai migranti in occasione della Giornata mondiale dei rifugiati del 20 giugno.
Tra le nuove opere di Banksy a Parigi ci sarebbe quello che rappresenta una bambina, in piedi su uno sgabello improvvisato, con in mano una bomboletta spray che utilizza per disegnare un motivo di tappezzeria rosa che le serve per coprire una svastica nera.
Il murales è comparso mercoledì 20 giugno 2018, la Giornata mondiale dei rifugiati, e la posizione scelta dallo street artist coperto dall’anonimato non è casuale.
L’opera in questione si trova nel 18 arrondissement, vicino Porte de la Chapelle, a pochi metri da un vecchio centro di prima accoglienza dei rifugiati, smantellato lo scorso marzo.
Sulle muri della capitale francese sono stati trovati altri cinque murales che potrebbero appartenere a Banksy.
Bansky aveva già fatto in Francia un’opera in difesa dei migranti lo scorso anno, proprio a Calais.
Qui abbiamo parlato dell’identità di Banksy, che potrebbe essere stata rivelata per errore. Durante un’intervista con il podcast Distraction Pieces trasmessa martedì 20 giugno, il dj di musica drum and bass Goldie era intento a parlare di Banksy quando inavvertitamente l’ha chiamato con un altro nome.
Ogni volta che compare un suo nuovo graffito la notizia fa il giro del mondo, e a lui sono state dedicate mostre e convegni, ma nonostante tutta questa popolarità, sono circa vent’anni che il mondo si interroga sull’identità dello street artist più noto al mondo: Banksy.