Ophelia Morgan-Dew ha tre anni e viene dalla contea di Herefordshire, nel Regno Unito, considerata la bambina più intelligente al mondo, ha un quoziente intellettivo pari a 171, undici punti in più rispetto ad Einstein.
A soli 8 mesi Ophelia ha pronunciato la prima parola e prima di molti altri bambini ha imparato i nomi dei colori, i numeri e le lettere.
La bambina è il più piccolo membro del Mensa, un’associazione internazionale di cui possono fare parte le persone che abbiano raggiunto o superato il 98° percentile del QI.
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— British Mensa (@BritishMensa) 7 agosto 2018
La mamma di Ophelia ha iniziato a capire che sua figlia è un prodigio quando la bambina ha cominciato l’asilo nido.
Dopo la consulenza di una psicologa infantile di Londra, la mamma ha capito che Ophelia aveva un quoziente intellettivo superiore alla norma.
Le capacità intellettive di Ophelia corrispondono a quelle di un bambino che ha più del doppio della sua età e, al mondo, solo lo 0,03 per cento della popolazione ha un cervello potente quanto il suo.
“Adora leggere libri, con me o con suo padre, e lavorare al computer con i numeri e con le lettere. È una bambina piuttosto attiva: ama essere sempre in movimento ed è molto vivace. Le piace giocare con i suoi cugini e andare al parco. Ophelia è una bimba tanto graziosa, e sarei orgogliosa di lei indipendentemente dai suoi risultati intellettuali: mi basta che sia sana e felice”, dice la mamma.
“Molte persone, inclusa me stessa, sono quasi imbarazzate all’idea di celebrare i traguardi intellettuali raggiunti dai loro figli. Sembra che ci sia una specie di stigma. Ma poi ho pensato che non è così diverso dal festeggiare una medaglia in un evento sportivo: anche lei merita di essere elogiata per essere così intelligente”.
“Qualunque cosa faccia Ophelia”, dice la mamma, “sarò fiera di lei”.
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