Austria We’re Going to Ibiza dimissioni | Il gruppo olandese anni ’90 dei Vengaboys sbanca in Austria: merito della crisi di governo che ha portato alle dimissioni lampo del leader di estrema destra Heinz-Christian Strache sabato scorso, 18 maggio 2019.
La canzone dei Vengaboys, We’re Going to Ibiza colleziona record di ascolti, i giovani la cantano nelle strade principali delle città del paese, mentre a Vienna centinaia di persone l’hanno inneggiata a Heldenplatz central, di fronte al palazzo presidenziale.
Un tormentone inedito nato da circostanze decisamente particolari. Il governo austriaco è crollato in seguito alla diffusione di un video girato di nascosto in cui il leader del Partito della Libertà Strache incontra una sedicente nipote di un oligarca russo per acquisire controllo della stampa austriaca.
L’incontro si svolge proprio a Ibiza, in un appartamento nell’estate del 2017 e mostra il vicecancelliere intento a discutere con la donna e altri personaggi, fumando e bevendo smoderatamente. A diffondere il video-shock sono stati i quotidiani Der Spiegel e Süddeutsche Zeitung.
Strache ha negato di avere infranto la legge, pur ammettendo che quel video rappresenta per lui una “catastrofe”.
Eppure, a Vienna qualcuno che festeggia c’è, e non si tratta di politici, ma di un gruppo musicale la cui fama era finora relegata alla fine degli anni ’90 e all’inizio del nuovo millennio. Il caso ha voluto che la hit del ’99 We’re Going to Ibiza tornasse in auge grazie a uno scandalo politico.
Il gruppo pop dei Vengaboys ha espresso la sua gioia su Twitter: “Wow, Going to Ibiza primo in classifica in Austria. Hey, @janboehm dobbiamo ringraziare te?!” scrive sul suo account Twitter sabato 18 maggio.
I Vengaboys si esibiranno in un concerto all’aperto a Carinthia, nel sud del paese, il prossimo 23 agosto. I biglietti sono ancora disponibili.