A tutti è capitato di svegliarsi con un motivetto in testa, una melodia tanto insistente quanto impossibile da identificare.
Per risolvere questo annoso problema sono state create numerose applicazioni, alcune delle quali sono però sconosciute ai più.
Il metodo più diffuso per trovare sollievo riuscendo finalmente ad identificare una canzone di cui sfugga il nome è certamente Shazam.
L’applicazione, compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi degli smartphone, è tanto celebre da essere diventata in alcune lingue addirittura un verbo per indicare l’azione di ricercare un brano attraverso l’app stessa (come è avvenuto anche per Google).
Il suo più grande limite, tuttavia, è la necessità di ascoltare un’esatta riproduzione del brano in questione: se quindi, per un colpo di fortuna, la misteriosa canzone viene trasmessa in radio o da qualche altro apparecchio elettronico, farla ascoltare a Shazam è probabilmente la via più immediata per trovarne il nome.
Se, invece, il motivetto resta unicamente nella nostra testa, avremo bisogno di altri strumenti. Per aggirare questa falla sono nate numerose app concorrenti, capaci di identificare un brano anche solo a partire dalla registrazione della voce dell’utente.
Basterà quindi canticchiare o fischiettare la melodia per ottenere nome ed autore del brano. Una delle prime e più apprezzate applicazioni capaci di farlo è stata Midomi, il cui motore di ricerca si basa su un enorme database, continuamente ampliato grazie ai contributi degli utenti.
Per azionare la ricerca si può cantare (in qualsiasi lingua) o canticchiare la melodia, registrandola sul microfono del telefono o del pc, oppure inserire nel browser porzioni del testo della canzone o dettagli sul suo autore (la modalità preferita dagli utenti di MusiXmatch, applicazione dedicata esclusivamente ai testi).
Midomi si è poi evoluta in Soundhound, la principale concorrente di Shazam, capace di ottenere risultati molto simili a questa ma prevedendo, in aggiunta, anche la ricerca vocale.
L’originale sito internet di Midomi resta però gratuitamente consultabile da chiunque sul web, a prescindere dall’acquisto dell’app di Soundhound per telefono.
Un’alternativa ancora più ricca è il sito di Musipedia, anch’esso disponibile gratuitamente online, che permette di ricercare un brano sia fischiettando la melodia nel microfono, che battendone il ritmo con la tastiera (opzione percorribile in realtà anche attraverso il sito Melody Catcher), che inserendo porzioni di testo o suonandone le note con il mouse o con una tastiera virtuale.
Il sito, che alla varietà di opzioni contrappone lo svantaggio della sua innegabile lentezza, accetta il contributo di ogni utente per ampliare il suo già vasto database di brani e temi musicali.
Un ultimo metodo, decisamente più lento ma con potenzialità “social”, è inviare una registrazione della melodia canticchiata ad una delle tante communities nate sul web a questo preciso scopo, come Name my Tune e Watzatsong.com, ed attendere le risposte degli altri utenti.