L’aereo è il posto giusto per incontrare l’anima gemella. A confermarlo è un sondaggio statunitense secondo cui una persona su cinquanta riuscirebbe a trovare l’amore proprio in volo.
Quindi sappiate che nell’ultimo viaggio che avete fatto, una gran quantità di passeggeri che sedevano attorno a voi ha trovato l’amore così. A bordo.
La ricerca ha avuto per oggetto l’esperienza di oltre cinquemila persone, provenienti da 140 diversi paesi. Come si legge sul Mirror, la HSBC ha condotto le interviste focalizzando l’attenzione sulle abitudini di viaggio in aereo dei soggetti coinvolti.
Quindi in realtà la ricerca era finalizzata a indagare i comportamenti e le relazioni dei viaggiatori abituali. Dunque: che tu, manager, abituato a prendere mille voli a settimana, sballottolato di qua e di là, come passi il tuo tempo a bordo tra un meeting e l’altro?
Insomma le domande erano indirizzate a quella – più o meno fortunata, dipende dai punti di vista – categoria che probabilmente possiede almeno una tessera “accumula-miglia” riservata ai frequent flyer.
Ecco. Il sondaggio della HSBC ha tratteggiato una fotografia piuttosto dettagliata del modo in cui i soggetti intervistati scelgono di spendere le ore di volo.
La metà degli intervistati ha confessato di “attaccare spesso bottone” con i vicini. Ma non solo: nella maggior parte dei casi si tratta di conversazioni che vanno ben oltre la semplice banale e conveniente formalità.
I dati parlano chiaro: nel 14 per cento dei casi, ad esempio, da queste lunghe e articolate conversazioni nascono delle vere e proprie amicizie di lunga durata. Amicizie che – secondo quanto testimoniato dagli intervistati – si mantengono nel tempo.
Ma dall’analisi di HSBC viene fuori anche un altro dato interessante: il 16 per cento delle conversazioni si trasforma in una opportunità di lavoro. Insomma, l’aereo diventa un luogo in cui socializzare.
Veniamo, però, al dunque: il dato più interessante è sicuramente quello che riguarda l’amore. Secondo il sondaggio, c’è un’altissima probabilità che almeno quattro passeggeri a bordo di un volo su una tratta a medio raggio abbiano un colpo di fulmine.
Due coppie a viaggio. Non male come risultato.
Questo accade negli Stati Uniti, ma non è detto che anche in Europa, se si conducesse una analisi simile, i risultati non sarebbero simili. Certo, nel nostro continente i voli a medio raggio sono soprattutto internazionali, quindi ci si potrebbe imbattere nel problema della lingua.
Quel che è certo è che proliferano le app incentrate proprio su questa tematica. Basti pensare a Btrfly, la piattaforma che mette in contatto i viaggiatori in oltre 380 aeroporti in tutto il pianeta.
Oppure la app Planely: un vero e proprio social per viaggiatori. In pratica, tramite la app si localizzano passeggeri in aeroporto che hanno interessi simili ai vostri.
Insomma, ci sono tutti gli strumenti ormai per fare in modo che i tempi morti di attesa in aeroporto o quelli in volo si trasformino in momenti di socializzazione.
E, chissà, il prossimo volo potrebbe essere quello fortunato per voi.