YouTube è tornato disponibile a Islamabad dopo che Google ha creato tre nuove versioni locali della piattaforma per la condivisione di video dedicate al Pakistan, al Nepal e allo Sri Lanka.
Nel 2012, le autorità pakistane avevano bloccato l’accesso a YouTube in seguito alle proteste nate in tutto il mondo musulmano a causa del caricamento del film anti-islamico The Innocence of Muslims.
In quell’occasione, Google aveva rifiutato di rimuovere il video caricato da un utente americano, perché non era stata riscontrata alcuna violazione dei termini di servizio.
Google non aveva nemmeno ritenuto di aprire, almeno fino alla settimana scorsa, una versione locale di YouTube, sulla quale il video incriminato sarebbe potuto essere censurato.
Con il lancio della versione locale sarà possibile per il governo pakistano di bloccare i contenuti ritenuti offensivi. In seguito a questa decisione da parte di Google, l’Autorità pakistana per le telecomunicazioni (Pta) ha richiesto alla Corte Suprema di revocare il blocco dell’accesso a YouTube.
La Pta continuerà comunque a monitorare i contenuti disponibili e a censurare quelli ritenuti blasfemi.