Sospetti militanti di al Qaeda nel sud dello Yemen hanno sequestrato e giustiziato 17 soldati fedeli al presidente yemenita Abd-Rabbu Mansour Hadi.
I soldati sono stati sequestrati durante il viaggio dal porto meridionale di Aden verso la provincia di al-Mahra nello Yemen orientale.
Da lì sono stati portati in una zona isolata e giustiziati da un plotone di esecuzione. Altri soldati sono rimasti feriti nell’agguato e altri ancora sono riusciti a fuggire.
Ansar al Sharia, un gruppo affiliato di al-Qaeda in Yemen, ha emesso un comunicato negando la responsabilità per l’attacco e ha accusato un combattente armato locale di nome Ali Aqeel.
“Siamo entrati Ahwar circa due mesi fa per inseguire questo individuo corrotto e la sua banda”, dice la nota.
Al Qaeda nella penisola arabica (Aqap) ha sfruttato la guerra yemenita per ampliare le aree sotto il suo controllo e reclutare nuovi affiliati.
L’intervento militare a guida saudita nel paese, sostenuto dagli Stati Uniti, ha contribuito a far diventare Aqap più forte che mai.
I ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, combattono contro le milizie fedeli al presidente Hadi dal marzo del 2015, in un conflitto che ha già provocato 6.200 vittime.