Circa 1.200 prigionieri, compresi alcuni criminali sospettati di avere legami con al-Qaeda, sono evasi in massa dal carcere di Taiz, nel sudovest dello Yemen.
Ci sono stati scontri prima che i detenuti riuscissero a fuggire, anche se non è ancora chiaro come siano riusciti a scappare.
L’agenzia di stampa statale yemenita Saba riferisce che il carcere sarebbe stato vittima di un attacco da parte di alcuni sostenitori di al-Qaeda.
L’Associated Press riporta invece che gli scontri avvenuti all’interno della prigione si sarebbero verificati tra i ribelli sciiti Houthi e altre fazioni a loro avverse.
L’evasione dalla prigione di Taiz del 30 giugno è il terzo caso in cui i detenuti riescono a fuggire da un carcere in Yemen da quando, il 26 marzo del 2015, è iniziata la campagna militare internazionale condotta dall’Arabia Saudita per fermare l’avanzata dei ribelli sciiti Houthi nel Paese, che da diversi mesi si trova nel caos.
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