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    Almeno 40 vittime in un attacco suicida nella città yemenita di Aden

    Un'autobomba è esplosa mentre alcune reclute si registravano per il servizio militare. L'Isis ha rivendicato l'attentato contro "l'esercito di apostati dello Yemen"

    Di TPI
    Pubblicato il 23 Mag. 2016 alle 09:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:40

    Un attacco suicida portato a segno con un’autobomba e rivendicato dall’Isis ha ucciso almeno 40 reclute dell’esercito yemenita, ferendone altre 60, nella città portuale di Aden, lunedì 23 maggio 2016.

    L’esplosione è avvenuta del distretto di Khor Maksar mentre le reclute erano in fila per registrarsi per il servizio militare.

    Aden è la capitale temporanea del governo internazionalmente riconosciuto guidato da Abd Rabbo Hadi Mansour, mentre l’esercito regolare sostenuto dalle forze di una coalizione guidata dall’Arabia Saudita non è ancora riuscito a riprendere il completo controllo della capitale Sanaa.

    Il sedicente Stato islamico ha dichiarato che l’attacco, uno dei più sanguinosi, era diretto contro “l’esercito di apostati dello Yemen” e che l’attentatore è Abu Ali al-Adeni.

    Una seconda bomba piazzata al cancello di una base militare a poca distanza non ha invece causato vittime.

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