L’Ear Spring, uno dei geyser meno attivi del parco di Yellowstone, si è svegliato. Lo scorso 15 ottobre ha improvvisamente eruttato: un’esplosione spettacolare, che non si vedeva dal 1957. Ma non è la sola novità.
Dalla caldara infatti non sono usciti solo i zampilli di acqua bollente, ma anche una serie di oggetti che i custodi hanno trovato nell’area circostante.
Le monete antiche di Yellowstone
Passando al setaccio la zona, i dipendenti hanno trovato di tutto. Oltre a bicchieri di plastica, mozziconi di sigaretta e lattine, hanno raccolto anche cento monetine antiche e un ciuccio degli anni ’30.
Colpa dei turisti
Gli oggetti più importanti verranno fatti analizzare e dopo collocati nel museo del parco. Ma resta una domanda: come sono finiti in un geyser? Colpa dei turisti.
Non è un caso infatti se, sulla propria pagina Facebook, il parco di Yellowstone ha ricordato ai visitatori le conseguenze dei loro gesti.
“Oggetti estranei – si legge – possono compromettere la temperatura dell’acqua del geyser. Alla prossima eruzione di Ear Spring speriamo di veder uscire solo rocce naturali e acqua. Puoi aiutare non buttando mai nulla al suo interno!”
L’eruzione di Ear Spring è stato uno spettacolo unico: con i suoi zampilli tra i 6 e i 9 metri di altezza ha incantato i turisti che si trovano lì per caso.
Cosa è un geyser
I geyser sono manifestazioni secondarie del vulcanismo. La loro attività è rappresentata da emissioni intermittenti di quantità più o meno grandi di acqua calda e mineralizzata.
Affinché si formi un geyser deve essere presente una struttura a sifone rivestita da rocce impermeabili dirette sia verso il basso che verso l’alto. Intorno devono esserci delle rocce impermeabili e poi è indispensabile che vicino alla struttura sia presente anche una camera magmatica.
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