Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Coree, Xi Jinping arrivato a Pyongyang: è il primo leader cinese a visitare il paese dal 2005

    Foto d'archivio Credit: AFP
    Di Marta Facchini
    Pubblicato il 20 Giu. 2019 alle 08:20 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:44

    Xi Jinping visita Corea Nord – È la prima visita di un capo di Stato cinese in Corea del Nord dal 2005. Xi Jinping è arrivato, giovedì 20 giugno, a Pyongyang per una visita di Stato con il leader nordcoreano Kim Jong-un.

    L’incontro, che l’agenzia di stampa Xinhua ha definito “un nuovo capitolo” nei rapporti tra i due paesi, avviene a pochi giorni dal G20 di Osaka in Giappone, dove Xi incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Ampio risalto alla visita è stato dato anche dai media nordcoreani. Il maggiore quotidiano del regime, il Rodong Sinmun, ha definito l’incontro bilaterale “una pagina indimenticabile nella storia” delle “relazioni amichevoli” tra i due paesi.

    Xi, in un editoriale pubblicato sul principale organo di stampa della Corea del Nord, aveva ribadito il sostegno di Pechino alla metodologia adottata dalla Corea del Nord per risolvere le questioni della penisola, aggiungendo che Pechino contribuirà “attivamente alla pace, alla prosperità, allo sviluppo e alla prosperità nella regione”.

    Secondo gli osservatori internazionali, la visita di Xi può essere interpretata come un tentativo della Cina di dimostrare il suo ruolo di forza nello scenario internazionale, in particolare in una fase di tensioni tra Kim Jong-un e gli Stati Uniti. Dopo il il fallito summit di Hanoi tra il dittatore nordcoreano e Trump, incontro in cui non è stato raggiunto un accordo sulla denuclearizzazione in cambio di un alleviamento delle sanzioni, il regime della penisola ha effettuato due test di armi a corto raggio ma si è trattenuto dal testare missili balistici.

    Il regime di Kim, secondo quanto si apprende dai suoi organi di stampa, ha chiesto agli Stati Uniti di cambiare approccio verso Pyongyang e di riprendere il dialogo, ora in stallo, abbandonando le “politiche ostili” verso il paese.

    A Washington, l’inviato speciale per la questione nordcoreana, Stephen Biegun, ha ribadito che gli Usa non hanno fissato condizioni per la ripresa dei colloqui con la Corea del Nord.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version