Il presidente cinese Xi Jinping ha rilanciato una sfida considerata di primaria importanza dal gigante asiatico: l’ammodernamento dei bagni pubblici.
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Il leader cinese, recentemente riconfermato per un nuovo quinquennio dal XIX Congresso del Pcc (Partito comunista cinese), ha sottolineato la necessità di disporre di toilette pubbliche più pulite e confortevoli per migliorare l’igiene delle masse nel corso di un’intervista pubblicata in prima pagina dal “People’s Daily”, il quotidiano del Partito comunista.
“La questione dei bagni pubblici non è di poco conto; è un aspetto importante per rendere le nostre città e le nostre campagne più civili”, ha detto Jinping. “Questo lavoro di ammodernamento rappresenta una parte concreta della nostra strategia di rivitalizzazione del paese e dobbiamo fare grandi sforzi per colmare queste lacune che influiscono sulla qualità della vita delle masse”.
Nel corso delle sue visite nelle campagne cinesi, Xi Jinping ha più volte mostrato interesse nei confronti dei servizi igienici nelle case rurali. All’inizio del mese, durante un’importante riunione del Partito comunista, aveva affermato che “soddisfare le aspettative del popolo per una migliore qualità della vita deve essere considerata la nostra sfida principale”.
Il presidente Jinping aveva già annunciato il piano di rivoluzionare il sistema dei bagni pubblici cinese nel 2015, in quel caso ridotto alle località turistiche.
Stando alle parole del quotidiano britannico “The Guardian”, infatti, “la puzza e la sporcizia di molti bagni cinese fanno inorridire gli stranieri”.
La settimana scorsa, l’agenzia governativa cinese per il turismo ha annunciato i piani di costruzione e ristrutturazione di ben 64mila toilette pubbliche tra il 2018 e il 2020.