Il Programma alimentare mondiale (Wfp) ha dichiarato di essere stato costretto a tagliare gli aiuti allo Yemen, a causa della mancanza di fondi. È in aumento, però, la fame nel Paese devastato dalla guerra, ha avvertito Wfp.
“Da gennaio, otto milioni di persone riceveranno una razione alimentare ridotta, mentre altri cinque milioni a rischio immediato di cadere in condizioni di carestia rimarranno a razione piena” è quanto affermato in una nota dell’agenzia delle Nazioni Unite.
Per continuare ad aiutare i più vulnerabili in Yemen, Wfp ha bisogno di 813 milioni di dollari fino a maggio e di 1,97 miliardi di dollari nel 2022 per fornire assistenza alle famiglie che si trovano sull’orlo della carestia. Secondo le Nazioni Unite, il Paese sta vivendo la peggiore crisi umanitaria del mondo. Molti programmi sono stati già chiusi a causa del restringimento dei budget umanitari dello scorso anno. L’Onu stima che oltre 16 milioni di yemeniti – circa la metà della popolazione che ne conta 30 milioni – hanno sofferto la fame. Quasi 50mila stanno morendo in una situazione quasi di carestia.
Le scorte di cibo si stanno esaurendo e la popolazione è vittima di “un conflitto implacabile” oltre che di una crisi economica “che ha spinto milioni di persone nella miseria” ha detto Corinne Fleischer, direttrice del Wfp per il Medio Oriente e il Nord Africa.
Circa l’80% degli yemeniti dipende dagli aiuti. Il Paese è attraversato da una guerra civile tra le forze governative filo saudite e i ribelli Huthi. Il conflitto in corso ha provocato decine di migliaia di vittime tra il 2015 e il 2021. Oltre 4,3 milioni di persone hanno lasciato le loro case.