George Weah ha annunciato il secondo tentativo di diventare presidente della Liberia, candidandosi alle elezioni del 2017.
Il campione di calcio, che ha giocato in alcuni dei club più forti al mondo come Milan, Paris Saint-German, Chelsea, Manchester City e Monaco e ha vinto il Pallone d’oro nel 1995, in un discorso a Monrovia, la capitale dello stato africano, ha confermato la decisione di scendere in campo.
“Siamo qui riuniti oggi per decidere del futuro della nostra nazione e del nostro popolo. Negli ultimi dieci anni le persone hanno continuato a vivere in condizione di tremenda povertà, senza educazione, con un sistema sanitario disastroso, senza elettricità e acqua corrente”.
“Come molti di voi sono stato vittima della povertà”, ha detto Weah davanti ai suoi sostenitori, promettendo di avere la visione per trasformare la nazione guidata attualmente da Ellen Johnson Sirleaf.
Weah ha promesso di aumentare la spesa pubblica, di lavorare per la pacificazione del paese, vittima di due sanguinose guerre civili negli anni Novanta, e puntare sull’educazione dei più giovani.
Gli sforzi della nazione di risollevarsi dalle atrocità della guerra civile e restaurare la democrazia sono stati messi a dura prova l’anno scorso dall’emergenza Ebola, che ha ucciso più di 3.300 persone in tutto il paese.
Non è la prima volta che l’ex calciatore, adesso 49enne, tenta di governare il paese. Nel 2005 perse le elezioni contro l’attuale presidente e nel 2011 fallì la corsa per diventare vice presidente. Attualmente ricopre la carica di senatore ed è il leader del principale partito di opposizione.
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