Da maggio il vulcano Kilauea, nell’arcipelago statunitense delle Hawaii, ha ripreso a eruttare, provocando l’evacuazione di migliaia di persone e portando alla distruzione di decine di case.
Il 5 maggio, l’isola è stata anche toccata da un terremoto di magnitudo 6.9, la più forte mai registrata dal 1975 a oggi, senza però provocare vittime.
Il vulcano sta ormai eruttando da oltre 10 settimane. La lava scorre verso la vicina acqua dell’Oceano Pacifico, creando grandi nuvole di vapore e, di tanto in tanto, nuova terra.
L’attività del magma attorno al vulcano è ancora oggi imprevedibile e il materiale incadescente esce costantemente da nuove fenditure nella roccia.
Di fronte a questo fenomeno, il turismo locale si è attrezzato, organizzando tour guidati in barca proprio per mostrare ai turisti gli effetti dell’eruzione.
Una di queste attività è tenuta dalla Lava Ocean Tours, che per 250 dollari porta i viaggiatori ad ammirare il fenomeno della lava che incontra il mare.
Ieri, però, quella che il Washington Post ha definito “una bomba di lava” grande quanto una palla da basket ha colpito improvvisamente una delle imbarcazioni della Lava Ocean Tours.
La barca, secondo alcuni passeggeri, si trovava al di fuori dell’area di sicurezza definita appositamente dalla Guardia Costiera locale.
La palla incadescente è stata causata da un’esplosione al largo della costa che, raffreddandosi di colpo all’incontro con l’acqua, ha proiettato detriti verso una delle barche che portavano in tour i viaggiatori poco distante.
La lava solidificata ha bucato il tetto del battello, ferendo 23 turisti e provocando gravi danni.
Ecco il video pubblicato dalla giornalista di Hawaii News Now Mileka Lincoln, che da un’altra barca riprende l’esplosione che avrebbe causato la “bomba di lava”:
Sul sito internet della compagnia turistica, la pubblicità recita “Il tour in barca Lava Ocean Tours Big Island è un modo emozionante di sperimentare la lava fusa che entra nel mare. Vedi, ascolta e senti il calore dal tuo posto in prima fila su uno dei nostri catamarani di livello superiore”.
Leggi l'articolo originale su TPI.it