La presidente della Commissione europea Usula von der Leyen conferma che manterrà la promessa di vaccinare il 70 per cento degli adulti europei entro la fine dell’estate. “Sono estremamente fiduciosa che raggiungeremo l’obiettivo”, dice von der Leyen in un’intervista rilasciata a un gruppo di media internazionali, tra cui Repubblica.
Sui ritardi nelle forniture dei vaccini anti-Covid annunciati da AstraZeneca, Von der Leyen annuncia la “messa in mora” dell’azienda, tramite una lettera inviata ieri. “Vogliamo attivare un processo strutturato di soluzione delle dispute”, spiega la presidente della Commissione. “Ci sono diversi punti aperti sui contratti e il modo migliore per chiarirli è questo”.
Von der Leyen minaccia il Regno Unito di bloccare l’export se non aprirà alla distribuzione dei vaccini al continente. “Chiedo maggiore apertura perché l’Europa è tra le regioni del pianeta che esporta di più ma serve reciprocità“, dice, “altrimenti non posso spiegare ai nostri cittadini perché noi forniamo vaccini ad altri Paesi che li producono o hanno tassi di immunizzazione più alti e da parte loro non riceviamo nulla”.
Per quanto riguarda la possibilità di agire anche contro altri Paesi, von der Leyen dice che “l’Europa ha esportato fiale verso 33 nazioni tra le quali ce ne sono alcune che producono vaccini, come la Corea del Sud” e che “l’invito ad avere un flusso reciproco ora è sul tavolo”.
La presidente della Commissione apre anche alla possibilità di sequestrare le fiale prodotte in Europa. “È importante discutere con i leader tutte le opzioni sul tavolo, al termine dei nostro colloqui troveremo una via comune su come procedere”, dice riferendosi al summit in programma giovedì prossimo con i governi Ue e alla possibilità di attivare l’articolo 122 del Trattato, per prendere il controllo degli stabilimenti e sequestrare le fiale.
A proposito del nuovo via libera dell’Ema su AstraZeneca dopo la sospensione precauzionale da parte di alcuni Stati Ue, la presidente sottolinea che “in Europa abbiamo immunizzato 7 milioni di persone con AstraZeneca con risultati molto buoni e stiamo iniziando a osservare che il tasso di mortalità degli anziani sopra gli 80 anni sta scendendo nonostante i contagi siano in crescita. Iniziamo a vedere l’effetto del vaccino ed è stato molto importante che l’Ema abbia preso il tempo necessario per analizzare in profondità tutti i dati per arrivare alla conclusione che è sicuro ed efficace“.
A proposito del vaccino russo Sputnik, che è attualmente in fase di rolling review (revisione continua) ma che non ha ancora chiesto l’autorizzazione formale all’Ema, von der Leyen dice: “Un’azienda deve essere capace di rispettare le forniture e al momento non abbiamo visto alcuna prova della capacità produttiva di Sputnik. L’Ema prima di autorizzare deve certificare anche i siti di produzione e la loro qualità”.
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