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    I voli cancellati da Ryanair il 25 e il 26 luglio, per il più grande sciopero della storia della compagnia

    Sono 600 in tutto i voli cancellati e riguardano circa 50mila passeggeri. Si tratta del 12 per cento del traffico aereo totale di Ryanair. Tutte le informazioni utili

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 26 Lug. 2018 alle 10:52 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:33

    Il 25 e il 26 luglio sono giornate nere per chi vola con Ryanair. L’85 per cento dei passeggeri che aveva comprato un biglietto della compagnia irlandese, ha visto cancellato il proprio volo.

    La causa di questo sciopero, che si preannuncia il più grosso della storia di Ryanair, è l’agitazione sindacale del personale di cabina di Belgio, Portogallo e Spagna.

    Sono 600 in tutto i voli cancellati e riguardano circa 50mila passeggeri. Si tratta del 12 per cento del traffico aereo totale di Ryanair.

    Ryanair ha comunicato di aver offerto ai passeggeri interessati “l’opportunità di essere riassegnati su un volo alternativo operante entro sette giorni prima o dopo il 25 e il 26 luglio”.

    I clienti “possono anche ricevere un rimborso completo dei loro biglietti”.

    Il giorno 18 Luglio tutti i passeggeri a cui sono stati cancellati voli sono stati avvisati via email e SMS riguardanti le opzioni possibili di rimborso o di cambio volo gratuito. A questo link è possibile controllare lo stato del proprio volo.

    A questo link ci sono invece le informazioni utili su cosa fare in caso di cancellazione dei voli Ryanair

    Perché il personale Ryanair sta scioperando

    Il personale Ryanair ha presentato ai vertici della società una lista di richieste

    I piloti, l’equipaggio di cabina e il personale di terra si lamentano che dagli scioperi dello scorso dicembre, la compagnia aerea non ha fatto abbastanza per migliorare le loro condizioni lavorative e venire incontro alle richieste sindacali.

    La Federazione internazionale dei lavoratori dei trasporti (ITF), un organismo sindacale che rappresenta gli equipaggi nella stragrande maggioranza delle basi di Ryanair, ha elencato le richieste che vanno dai miglioramenti delle condizioni economiche, alla sicurezza sul lavoro e alle condizioni lavorative. Tra le richieste vi è l’abolizione del lavoro precario, il diritto alla retribuzione per malattia e la fine del sistema di obiettivi di vendita applicati ai prodotti come i gratta e vinci.

    “Se Ryanair non risponde prontamente e in modo appropriato, si rischia di intraprendere azioni durante l’estate”, ha affermato l’ITF.

    Ryanair ha risposto dicendo che le richieste avanzate erano “inutili”, elencando i benefici di cui l’equipaggio già gode.

    “Ryanair è già impegnata in intense trattative con i sindacati nazionali in tutta Europa durante le quali queste e altre questioni sono in corso di negoziazione e abbiamo già concluso accordi nel Regno Unito e in Italia”, ha detto un portavoce.

    Gli scioperi minacciano di causare enormi disagi a coloro che volano con Ryanair, che conta circa 130 milioni di passeggeri all’anno.

    La compagnia aerea intanto ha annunciato un aumento del 10 per cento dell’utile a maggio e ha promesso di far fronte a qualsiasi azione di sciopero.

    Intanto, equipaggi polacchi e tedeschi potrebbero essere chiamati per rimpiazzare i dipendenti della Ryanair in sciopero. A denunciarlo è il Centrale nationale des employés, il sindacato belga, che chiede alle autorità di Bruxelles di verificare la legalità dell’operazione attuata della campagnia low cost. Qui abbiamo spiegato la vicenda.

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