Volano razzi tra le due Coree: Washington e Seul lanciano 8 missili in risposta a Pyongyang
Sale la tensione in Asia, dove stamattina gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno lanciato otto missili in risposta alla Corea del Nord, che poche ore prima aveva scagliato lo stesso numero di missili nel Mar del Giappone.
Secondo lo stato maggiore sudcoreano, il lancio dimostra che Stati Uniti e Corea del Sud “hanno la capacità e la prontezza di colpire immediatamente con precisione” l’origine dei lanci di Pyongyang, che secondo il presidente sudocoreano Yoon Suk-yeol, rappresenta “una minaccia non solo per la pace nella penisola coreana ma anche per il Nord-est asiatico e il mondo”.
Ieri la Corea del Nord ha lanciato otto missili balistici a corto raggio nel Mar del Giappone, a un giorno dalla fine delle esercitazioni congiunte tra le forze statunitensi e quelle sudocoreane nel Mare delle Filippine, le prime dal 2017 in cui era presente una portaerei. In precedenza Pyongyang aveva condannato le esercitazioni tra i due paesi come una dimostrazione dell’ostilità di Washington.
Yoon oggi ha promesso che la Corea del Sud risponderà “con fermezza e severità” a ogni provocazione nordcoreana. “Anche in questo momento le minacce nucleari e missilistiche del Nord stanno diventando sofisticate”, ha detto il presidente sudcoreano, a poche settimane dal vertice tenuto a Seul con Joe Biden, in cui i due paesi si sono impegnati a rafforzare la difesa congiunta, con l’impiego di armi statunitensi più potenti. Il timore è che la Corea del Nord possa condurre nuovi test nucleari, per la prima volta dal 2017.