La Marina Militare statunitense ha confermato la morte di due marinai a seguito dello scontro tra la nave da guerra USS John S. McCain e una petroliera, nelle acque al largo di Singapore. Risultano ancora dispersi altri otto membri dell’equipaggio presenti a bordo durante l’incidente. Dei cinque feriti, quattro sono in gravi condizioni.
La prima vittima è il tecnico Kenneth Aaron Smith, 22enne originario del New Jersey. Il secondo corpo recuperato appartiene invece al tecnico Dustin Louis Doyon, 26enne originario del Connecticut.
Gli elicotteri militari statunitensi e le navi della guardia costiera di Singapore e della Malesia hanno effettuato per ore operazioni di ricerca e salvataggio, allo scopo di recuperare i dispersi.
Il comando della Settima flotta ha però fatto sapere di aver interrotto le ricerche congiunte in alto mare con le forze malesiane e di Singapore e di concentrarsi ora sull’ispezione dei comparti della stiva rimasti allagati a seguito dell’incidente.
“Dopo più di 80 ore, la Marina statunitense ha sospeso le operazioni di ricerca e salvataggio per i marinai dispersi della USS John S. McCain in una zona di circa 2.100 miglia quadrate ad est dello stretto di Malacca e Singapore”, si può leggere nel comunicato stampa rilasciato dalla Settima flotta.
Come detto, i Marine continueranno le ricerche all’interno dei comparti allagati della nave danneggiata nello scontro.
#USSJohnSMcCain Update: The dive team is continuing to search for missing Sailors inside the ship. https://t.co/Zs37RNfV2Z pic.twitter.com/zRfF8gO8yS
— 7th Fleet (@US7thFleet) August 24, 2017
Il cacciatorpediniere si era scontrato con una petroliera battente bandiera liberiana il 21 agosto. La nave militare era in navigazione a est di Singapore e si preparava a fermarsi nel porto quando è avvenuta la collisione con la nave commerciale, nei pressi dello stretto di Malacca.
La nave cisterna coinvolta nell’incidente, Alnic MC, aveva subito danni a un serbatoio vicino alla parte anteriore della nave 7 metri sopra la linea di galleggiamento, ma nessuno dei membri del suo equipaggio è rimasto ferito e non ci sono state fuoriuscite di petrolio. La nave stava trasportando 12mila tonnellate di petrolio da Taiwan a Singapore.
La petroliera con le sue 30mila tonnellate è tre volte più grande della USS John S. McCain.
L’incidente è il secondo in cui è coinvolta una nave della Marina militare statunitense negli ultimi mesi.
A seguito dell’incidente, il vice ammiraglio Joseph Aucoin, comandante della Settima Flotta statunitense con sede a Yokosuka, in Giappone, era stato destituito.
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