Centinaia di vigili del fuoco sono impegnati a spegnere gli incendi divampati in Galizia, nel nord ovest della Spagna, dove sono decedute almeno 4 persone, e nel nord del Portogallo, dove le fiamme hanno già causato almeno 36 vittime. Secondo la protezione civile portoghese inoltre, almeno 51 persone sono rimaste ferite, di queste 15 sono in gravi condizioni.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
Il bilancio delle vittime risulta ancora provvisorio, ma è la seconda peggiore tragedia di questo tipo a colpire il paese, dopo gli incendi che nell’estate 2017 hanno causato la morte di almeno 64 persone.
Inizialmente le autorità portoghesi avevano riportato la notizia di sole sei vittime, ma la protezione civile del Portogallo ha confermato pubblicamente l’aggravarsi della situazione.
Il governo di Lisbona ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza in tutto il territorio del paese a nord del fiume Tago, un territorio che corrisponde quasi alla metà del Portogallo.
Patricia Gaspar, portavoce della protezione civile lusitana, ha riferito alla stampa che centinaia di vigili del fuoco si stanno battendo per spegnere gli almeno 145 incendi divampati nel nord del paese.
Tra questi almeno 32 sono considerati gravi e a rischio di diffondersi. Le fiamme sono state alimentate dai forti venti causati dall’uragano Ophelia che si sta dirigendo dall’oceano Atlantico verso le coste dell’Irlanda e che nelle scorse ore è passato di fronte a quelle iberiche.