Il virus diffuso dalle zanzare
C’è un virus diffuso dalle zanzare che provoca danni al cervello. E, nei casi più gravi, può portare persino la morte.
Si tratta del virus dell’encefalite equina.
Riscontrato in un ceppo di zanzare nella Costa orientale degli Stati Uniti, non ha ancora portato, fortunatamente, a casi di trasmissione all’uomo. Ma gli organismi sanitari hanno lanciato l’allerta perché è potenzialmente possibile: la trasmissione attraverso puntura di zanzara è una di quelle riconosciuta scientificamente.
I primi allarmi arrivano da New York e Boston, dove sono state analizzate delle zanzare in cui è stato riscontrato il ceppo del virus.
Cosa succede quando si contrae il virus
Una volta contagiata, la malattia può essere potenzialmente asintomatica e causare la morte improvvisa per una encefalite. Oppure può manifestarsi come una normale influenza, con mal di testa, febbre alta, brividi e vomito. Fino a quando non si presentano altri sintomi, e più gravi, come disorientamento e convulsioni.
Per diagnosticare il virus dell’encefalite equina dell’Est è necessario un esame del sangue.
E anche se non c’è cura, i pazienti positivi al virus devono essere immediatamente ospedalizzati, per impedire che il virus raggiunga il cervello. Se il virus è riconosciuto e curato in tempo, infatti, può esaurire i suoi effetti nel giro di qualche settimana.
Se invece, malauguratamente, il raro virus diffuso dalle zanzare raggiunge il cervello può portare il malato a uno stato simile alla pazzia. Infiammando le membrane cerebrali, genera dei danni permanenti come stati confusionali, perdita di memoria, modifiche di personalità, paralisi e menomazioni intellettive.
Circa un terzo dei pazienti che contraggono il virus dell’encefalite dell’Est muore.
Le raccomandazioni delle autorità sanitarie
Secondo le autorità sanitarie americane, i bambini e le persone che lavorano in spazi aperti sono particolarmente esposti. Ma chiunque è potenzialmente a rischio.
Gli esperti raccomandano di usare spray anti-zanzare e, se possibile, di disinfestare le case ed evitare di creare ambienti utili alla proliferazione delle zanzare, come sottovasi pieni d’acqua, fontane o recipienti.
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