Allarme virus Cina, primo caso registrato negli Usa
Primo caso di infezione negli Stati Uniti legato al nuovo corona virus scoperto a Wuhan, in Cina. Il centro federale sanitario per il controllo e prevenzione si appresta a comunicare dettagli sul caso di una persona, nello stato di Washington, che presenterebbe i sintomi del contagio. Lo riporta la Cnn.
“Un uomo di trent’anni è stato ricoverato in misura precauzionale in ospedale a Everett vicino a Seattle, negli Stati Uniti, con il nuovo coronavirus cinese”. Lo ha annunciato annunciato il Centro di controllo delle malattia e di prevenzione (Cdc), che ha confermato il primo caso negli Usa, ultimo Paese interessato dopo Cina, Giappone, Corea del Sud, Tailandia e Taiwan.
“Il malato, la cui identità non è stata rilevata, era stato a Wuhan, focolaio della patologia, ma non aveva visitato nessuno dei mercati da cui provenivano molti casi della città cinese”, ha affermato Nancy Messonnier, direttore del Centro malattie respiratoria del Cdc in una teleconferenza con la stampa.
Il paziente, che era stato ricoverato per polmonite la scorsa settimana, era stato di recente a Wuhan, la città cinese considerata l’epicentro della diffusione del virus.
Dopo la conferma ufficiale, ieri, che il virus si può trasmettere anche tra uomo e uomo, il Centro europeo di controllo delle malattie (Ecdc) ha ritoccato al rialzo la classificazione del rischio, portandolo da “basso” a “moderato”.
Aumentano anche i casi delle persone contagiate in Cina: ce ne sono 77 nuovi, portando a 291 il totale.
Secondo il quotidiano statunitense, le autorità sanitarie Usa si apprestano ad annunciare il primo caso in America del nuovo coronavirus.
Anche il New York Times scrive di una persona nello Stato di Washington contagiata dal virus, il primo caso confermato negli Usa.
I sintomi del virus che si è diffuso in Cina
I sintomi del virus cinese sono molto simili alla polmonite. Il paziente che viene contagiato presenta febbre alta, difficoltà respiratoria, raffreddore e debolezza generale.
La trasmissione può avvenire sia per via aerea, sia per contatto. Secondo le prime stime, ha un periodo di incubazione che va da due a dieci giorni. Come si è visto nei 6 casi, questa patologia può essere anche letale.
Leggi l'articolo originale su TPI.it