In Sudafrica, un uomo di 33 anni è stato condannato al carcere per aver violentato la capra (incinta) del suo vicino di casa.
Feselani Mcube, questo il nome dell’uomo, ha violentato l’animale dopo che lo stesso si era allontanato dal recinto del suo proprietario nella città di Winterveldt.
Il proprietario della capra, Knowledge Khumalo, all’epoca dei fatti disse di aver sentito l’animale che faceva “strani rumori”, e di aver pensato che stesse partorendo, per poi ritrovarlo nel suo recinto il mattino successivo.
Dopo aver esaminato le condizioni della capra, però, Khumalo si è accorto che l’animale non stava bene. A quel punto, un vicino di casa gli ha detto che la capra era stata trovata nel letto di Mcube.
A quel punto, il proprietario della capra si è fiondato nell’abitazione del suo vicino chiedendo spiegazioni. “Inizialmente ha negato di aver violentato la capra, ma in seguito ha confessato di averne abusato dopo averla trovata nel suo terreno”, ha detto Khumalo.
Il proprietario ha detto di essere rimasto inorridito. “Sentivo che avrei dovuto fare qualcosa per proteggerla”, ha detto. La capra si sta riprendendo dopo aver ricevuto cure mediche dalla Società per la prevenzione della crudeltà verso gli animali, mentre Mcube è stato condannato e l’entità della pena verrà stabilita alla fine di novembre.
L’ispettore del benessere degli animali, Mishack Matlou, ha rivelato che si tratta della “più grande atrocità su un animale che abbia mai visto in vita mia”.
Mcube, arrestato con l’accusa di bestialità, sarà condannato il 20 novembre dopo essere stato riconosciuto colpevole del crimine dalla corte dei magistrati di Ga-Rankuwa.