Un nuovo video di animazione mostra nel dettaglio in che modo la squadra di calcio che ha tenuto con il fiato sospeso la Thailandia è stata soccorsa e tratta in salvo.
I 12 ragazzi, tra gli 11 e i 16 anni, e il loro allenatore hanno lasciato l’ospedale in cui erano ricoverati il 18 luglio, dopo essere stati estratti dalla grotta in cui erano rimasti intrappolati dal 23 giugno.
Inizialmente i medici avevano detto che tutto il gruppo avrebbe lasciato l’ospedale il 19 luglio, ma la data è stata anticipata.
Una volta estratti dalla grotta, infatti, sono stati tutti messi in quarantena e non hanno potuto riabbracciare subito i propri familiari, che hanno potuto vedere solo attraverso un vetro.
I ragazzi e il loro allenatore erano rimasti intrappolati per oltre due settimane in una grotta in Thailandia. Le operazioni di soccorso si sono concluse nel pomeriggio del 10 luglio, dopo che i soccorritori hanno tratto in salvo anche l’allenatore dei ragazzi, uscito per ultimo dalla grotta.
Le operazioni erano iniziate il 9 luglio 2018, ma gli ultimi membri della squadra hanno rivisto la luce del sole il giorno dopo.
I ragazzi, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, fanno parte di una squadra di calcio giovanile.
Il 23 giugno 2018 i piccoli calciatori si sono avventurati con il loro allenatore 25enne nella grotta e a causa delle piogge monsoniche che hanno ostruito l’ingresso principale sono rimasti intrappolati all’interno.
Per oltre una settimana il gruppo è rimasto bloccato nella caverna senza avere nessun contatto con l’esterno. La comitiva è stata ritrovata il 2 luglio, ma per iniziare a condurre i ragazzi e l’allenatore all’esterno si è dovuta attendere quasi una settimana.
Secondo quanto raccontato dai soccorritori, ad aver aiutato i ragazzi a sopravvivere per tutti questi giorni nelle grotte sarebbe stata la meditazione buddista insegnata loro dall’allenatore.
Una volta usciti dalla grotta, i primi ragazzi hanno chiesto di poter mangiare il pad kra pao, un piatto di riso fritto con pollo e basilico tipico della Thailandia.
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