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    Un video mostra una strada che “respira” durante il terremoto in Messico

    Credit: Afp, Mario VAZQUEZ

    Lo strano fenomeno è avvenuto a Città del Messico il 19 settembre 2017 durante il sisma che ha ucciso oltre 300 persone ed è stato ripreso da un passante

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 27 Set. 2017 alle 19:11 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:03

    Mentre il Messico affrontava la distruzione dovuta al terremoto, uno strano fenomeno è avvenuto nelle strade della capitale. Un video infatti mostra una striscia d’asfalto di Città del Messico, alzarsi e abbassarsi come se “respirasse”.

    Il fenomeno è stato immortalato da un passante, Rigoberto Lechuga Silva, il 19 settembre 2017 durante il devastante terremoto che ha ucciso oltre 300 persone, di cui almeno 180 solo nella capitale.

    L’autore del video, durante i convulsi istanti del sisma, si precipitò in strada, per sfuggire ai possibili crolli. In quel momento, Silva notò un lampione che si muoveva e prese il cellulare per immortalare la scena.

    Proprio allora, l’uomo notò un fenomeno ancora più singolare: l’asfalto della strada cominciava ad alzarsi e abbassarsi.

    Un volta pubblicato su YouTube, il filmato è stato condiviso su diversi altri social network, raggiungendo milioni di visualizzazioni.

    Diversi scienziati che hanno visto il video su internet, hanno cominciato a formulare diverse teorie in merito. Secondo la geologa statunitense Mika McKinnon, il fenomeno è stato causato dalla liquefazione.

    Su Twitter, la scienziata ha notato come Città del Messico sia stata costruita su un bacino sedimentario, quindi non è insolito assistere a particolari eventi geologici a seguito di un’intensa attività sismica.

    La liquefazione è una di queste, un fenomeno per cui, all’aumento della pressione delle acque sotterranee intrappolate in un determinato terreno, questo passi improvvisamente da uno stato solido ad uno fluido.

    Centinaia di anni fa infatti, quella che oggi è conosciuta come Città del Messico, si chiamava Tenochtitlan ed era la capitale dell’impero azteco.

    Questa città era stata costruita su alcuni isolotti, diversi dei quali artificiali, che si trovavano all’interno di un lago. Più tardi l’area fu totalmente drenata dai conquistatori spagnoli, tuttavia l’acqua e i sedimenti usati dagli aztechi per costruire le piattaforme artificiali sono rimasti intrappolati nel terreno.

    Sottoposti alla pressione delle onde sismiche, questi sedimenti si sono trasformati in un fluido che ha dato vita al fenomeno immortalato da Rigoberto Lechuga Silva.

    Come riportato dalla rivista scientifica statunitense National Geographic, anche la sismologa dello United States Geological Survey, Susan Hough ha confermato che la liquefazione è la spiegazione più probabile a quanto filmato da Silva.

    Questo fenomeno rappresenta un pericolo per città come la capitale messicana, perché può dare luogo anche al crollo di alcuni edifici.

    Ecco il video filmato da Rigoberto Lechuga Silva il 19 settembre:

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