Il video postumo di George Floyd, lo straziante appello ai giovani sulla non violenza
“Andate in giro ad agitare le pistole in mezzo alla folla. Poi tornare a casa e le vostre ginocchia tremano nella notte. Ma non lo fate vedere a nessuno, per dimostrare che siete forti”. Con queste dure parole George Floyd fa un appello alle nuove generazioni e all’importanza della non violenza. Un video postumo, pubblicato mercoledì su Twitter, dove il 46enne americano ucciso a Minneapolis lo scorso 25 maggio rivolge una preghiera a tutti i giovani di una generazione “chiaramente perduta”, come dice lui.
Floyd si rivolge direttamente alla telecamera, ai ragazzi che lo stanno ascoltando, e gli chiede di “tornare a casa” e smettere di usare le armi e la violenza. “Moltissimi ragazzini rimangono uccisi” in questo brutto gioco dei grandi. A loro va il suo pensiero, e all’inizio del video Floyd ricorda la morte del giovane figlio di un’amica, probabilmente ucciso in un conflitto armato. Il video è finito sui social mentre continuano da giorni le proteste per le strade e le piazze degli stati uniti dove milioni di persone chiedono giustizia per la sua morte, e l’arresto dei poliziotti che l’hanno ucciso.
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